Gela. “La città non può più attendere il campo di atletica. L’amministrazione comunale deve subito individuare l’area idonea e dare avvio alla progettazione. È inammissibile che le somme stanziate e disponibili per l’impianto sportivo vengano ancora tenute nel cassetto”. Lo dichiara Ketty Damante, deputata regionale del Movimento 5 Stelle e componente della V commissione all’Ars, che ha competenze in materia di sport. Damante ha inviato una nota indirizzata al sindaco in cui chiede quali atti amministrativi siano stati adottati dopo la seduta della commissione urbanistica del 24 novembre 2021, dedicata al nuovo impianto sportivo e alla quale la deputata prese parte. “Anziché dare uno sprint alla procedura – prosegue Damante – l’amministrazione comunale non ci risulta abbia mosso concretamente alcun passo in avanti e di questo dovrà dare conto alla città. Gela ha una lunga tradizione sportiva nel settore dell’atletica leggera, vanta molte associazioni e polisportive e ha visto finora distinguersi, emergere e trionfare campioni nazionali e internazionali riconosciuti ovunque come Monica Contraffatto, Francesco Zito e da poco anche i tre titoli italiani di Salvatore Bianca. Tuttavia, nella sesta città della Sicilia manca una struttura idonea a praticare questa disciplina e i giovani e talentuosi atleti sono costretti ad allenarsi per strada, con tutte le difficoltà e i rischi del caso”.
“È imbarazzante che del campo di atletica si parli da vent’anni senza giungere a risultati – aggiunge la deputata 5 Stelle – ed è vergognoso che risorse finanziarie disponibili non vengano sfruttate. Ho avuto conferma che ci sono 1,2 milioni di euro da spendere per il campo di atletica, nel budget di circa 10 milioni di euro di fondi delle compensazioni Eni maturate a fronte del protocollo sottoscritto nel 2014. Quindi, cosa si aspetta? Non c’è dubbio sui molteplici vantaggi che un campo di atletica porterebbe non solo allo sport, quindi alla salute, all’educazione e alla crescita sana dei nostri ragazzi, ma anche all’economia del territorio. Su tutto questo la città deve investire, senza perdere altro tempo”, conclude Damante.