Gela. L’area di sinistra che si rifà al gruppo di “Sinistra italiana” e al laboratorio “Progressisti e rinnovatori” sostiene il nuovo corso dem, affidato in città all’ex parlamentare Ars Giuseppe Arancio. Un pieno supporto che viene confermato dall’avvocato Paolo Cafà, riferimento territoriale di Si e che fa parte del laboratorio “Per”, fondato tra gli altri dall’ex deputato regionale Miguel Donegani. “La Sinistra Italiana e il Laboratorio Politico “PeR” esprimono sincero apprezzamento per la recente nomina dell’onorevole Giuseppe Arancio a commissario politico del Partito Democratico cittadino – spiega Cafà – gli auguriamo ogni fortuna e un buon lavoro non solo in seno al suo stesso partito ma anche fuori per contribuire a ricostruire il campo politico progressista e del centrosinistra locale, unico approdo fondamentale per la crescita della nostra città, in vista delle prossime elezioni amministrative”. Cafà richiama espressamente la via della coalizione di centrosinistra e il Pd è un pezzo importante del puzzle, anche se le turbolenze interne sono tutt’altro che superate, come hanno dimostrato le recenti dichiarazioni dell’ex segretario Guido Siragusa. L’appoggio di Cafà e di conseguenza dell’area di sinistra ad Arancio sembra quasi una conferma della vicinanza tra queste componenti politiche.
Cafà e Donegani guardano con favore alla decisione formalizzata dalla direzione regionale del Partito democratico e sicuramente il dialogo sarà ancora più fitto. L’area Schlein, rappresentata da Siragusa e dai dirigenti a lui più vicini, per mesi, dopo le primarie, ha insistito su un cambio di rotta netto che sono certi non ci sia stato. Hanno contestato fermamente le “correnti”, compresa quella di Donegani. “Sinistra Italiana e “PeR” ritengono che non vi sia una scelta migliore di quella del dottor Arancio, a commissario cittadino del Pd, per le sue doti di equilibrio, di saggezza, di esperienza e affidabilità politica, nonché di riconoscibilità di un campo politico ben chiaro – dice Cafà – sono condizioni indispensabili al fine di riportare il suo partito a promuovere politiche di equità e giustizia sociale, per elaborare di concerto ad altre forze politiche un programma politico ed elettorale di riscatto economico e sociale della città, convinti come siamo che è dalla base economica e sociale che dipende il progresso morale e culturale della nostra città, che purtroppo negli ultimi anni ha segnato il suo livello minimo per le evidenti responsabilità di una amministrazione di centrodestra incapace e di una classe dirigente di destra tra le peggiori di ogni tempo. Avanti così nella ricostruzione di un modello politico utile e necessario per la nostra città”.