“Piena serenità nella coalizione”, Giudice: “Scelte sempre condivise con il sindaco”

 
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Il consigliere comunale Giovanni Giudice

Gela. “Il sindaco lavora in un clima interno alla coalizione di massima serenità”. Il gruppo civico di “Una Buona Idea” si conferma il punto di riferimento per Di Stefano, anche in un periodo di voci e tensioni tra gli alleati. La fase 2 della giunta e le scelte che si profileranno, qualche scoria politica la stanno facendo emergere. Il capogruppo civico Giovanni Giudice, però, esclude difficoltà di tenuta. “Da quando si sono insediati – sottolinea – il sindaco e gli assessori stanno lavorando al massimo. L’emergenza idrica è un tema che continua ad essere al centro di ogni iniziativa. La situazione, non a caso, è migliorata. C’è poi il bilancio stabilmente riequilibrato che è un altro punto essenziale. Tutti dobbiamo dare una mano, in giunta, in consiglio e nelle commissioni. Ognuno sulla base del proprio ruolo. Noi non ci tiriamo indietro. Invito qualche consigliere, magari per ora poco presente in aula, a concentrarsi sul lavoro che c’è da fare. Ci aspettano atti importanti, a partire dalle variazioni di bilancio”. “Una Buona Idea” si stringe intorno a Di Stefano, senza troppi tentennamenti. Lo aveva fatto intendere l’altro consigliere del gruppo, Davide Sincero. Giudice è consapevole comunque che ci saranno scelte strategiche e politiche da concretizzare a breve. “Ci sarà sempre la massima concertazione – dice inoltre – questa è una linea che il primo cittadino sta seguendo su ogni tema e lo farà pure per scelte di giunta o più politiche”.

L’esponente distefaniano non condivide per nulla le critiche rivolte al sindaco e legate al suo ruolo nella giunta Greco. “Quando era assessore – conclude – Di Stefano ha voluto con forza che si puntasse sui programmi di finanziamento. “Qualità abitare”, con i cantieri appaltati e pronti per partire, è stata una precisa scelta di quell’assessorato. Lo stesso vale per interventi fondamentali come i lavori di Montelungo e del secondo tratto del lungomare Federico II di Svevia. Per queste ragioni la città lo ha scelto. Dobbiamo tutti lavorare sul piano pratico e non limitarci ai social”. Il riferimento, non esplicito, è alle considerazioni, piuttosto dure, fatte pervenire dal consigliere di opposizione Angelo Caci. Una cosa è certa, Di Stefano e il suo gruppo di appartenenza si muovono assolutamente all’unisono.

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