Gela. Una sentenza che negli uffici della società “Impianti Srr” non è passata sicuramente inosservata. La Corte di Cassazione si è appena espressa su un tema, che per il servizio rifiuti nei Comuni dell’ambito è diventato fondamentale. I giudici romani hanno stabilito che sono nulle le assunzioni effettuate da società a controllo pubblico, senza passare da bandi. Quindi, l’amministratore della “Impianti”, l’ingegnere Giovanna Picone, spiega che la linea assunta dalla società, che ha ottenuto l’affidamento del servizio rifiuti in tutti i Comuni dell’ambito, è sempre stata “rigorosa”. Picone e il presidente della Srr4, Filippo Balbo, hanno attivato un passaggio di gestione, che per ora fa leva solo su assunzioni a tempo determinato o comunque attraverso società interinali. Niente assunzioni a tempo indeterminato da parte di “Impianti”, come invece chiedono a gran voce i sindacati. Secondo l’ingegnere, che la scorsa settimana ha avuto un confronto con l’ispettorato del lavoro, la decisione della Cassazione va a rafforzare la linea già adottata. Attualmente, il nuovo servizio in house, è partito a Butera e Delia. E’ in procinto l’avvio anche a Mazzarino e Niscemi (allo stato il Comune più grande). “Mesi di contrasti, di indecisioni e di tavoli tecnici, nei quali la posizione della “Impianti” e della Srr4 è sempre stata rigida e decisa, nonostante i continui attacchi da parte delle sigle sindacali locali che rivendicano assunzioni dirette a tempo indeterminato. In questi difficili giorni – dice Picone – che hanno visto il passaggio del servizio in house già in tre Comuni, Delia, Butera e Mazzarino, e in settimana anche la firma del contratto attuativo con Niscemi, con una forza lavoro di 56 unità, sono stati oltraggiosi i giudizi dei sindacati sul mio operato, anche dopo avere comunicato agli stessi le risultanze di un confronto con l’ispettorato del lavoro che ha ribadito l’illegittimità di contratti diretti da parte delle società pubbliche. Servono procedure di evidenza pubblica. Ma oggi credo che con la sentenza 2538 della Cassazione si sia chiusa qualsiasi eventuale diatriba, che ancora è stata sollevata dall’Ugl, in questo caso per il passaggio dei lavoratori del servizio di Mazzarino. La Cassazione, con una sentenza definitiva, dichiara la decadenza dei contratti pubblici per i dipendenti assunti direttamente senza ricorrere a procedure selettive”. L’amministratore della “Impianti Srr” conferma che in questa fase si procederà sempre attraverso forme contrattuali, che passino da un rapporto con società interinali, senza assunzioni dirette. “Continueremo ad utilizzare, in questa fase transitoria, la società interinale per garantire ai lavoratori livelli, mansioni e tutti i benefit di diritto, ma appena avremo completato il passaggio dei comuni di Niscemi, Sommatino e Riesi pubblicheremo il bando per l’assunzione delle unità, previste per il servizio di raccolta e trasporto, e di quelle per la gestione degli impianti”, aggiunge l’ingegnere.
Tra i punti interrogativi, piuttosto pesanti, rimane quello del Comune di Gela. L’amministrazione comunale, in questi mesi, ha sempre cercato di avere riscontri su una soluzione alternativa all’in house della “Impianti”, che non ha mai convinto il sindaco Lucio Greco. La scorsa settimana, in consiglio comunale, l’avvocato ha ribadito che attende riscontri sull’ipotesi della gara, mentre a fine marzo scade la proroga a Tekra. Picone, su questo fronte, non ha elementi precisi. “Per il Comune di Gela restiamo ancora in attesa di ricevere indicazioni dalla Srr e dal sindaco”, aggiunge. Un caso a parte, invece, pare essere quello del Comune di Piazza Armerina. “Dovremo aspettare, probabilmente, la scadenza naturale della gara, affidata alla ditta che attualmente gestisce il servizio”, conclude. Il lotto del Comune ennese fu tra i pochi ad essere assegnato, dopo la gara.