Gela. Piazza Roma stretta nella morsa dei vandali. I residenti invocano l’intervento del sindaco. Alcuni pensionati sono stati costretti ad alzare le barricate nello loro abitazioni, realizzando cancelli e grate in ferro.
Denunciano la presenza di tossicodipendenti e alcolizzati. Qualcuno si spingerebbe anche a rapporti sessuali davanti le loro abitazioni. Adesso i residenti chiedono maggiore sicurezza, l’istituzione di una zona a traffico limitato e l’avvio della sede distaccata della stazione territoriale dei carabinieri, più volte annunciata anche dall’ormai ex presidente della provincia Pino Federico attuale esponente all’Ars. Alla base della protesta dei cittadini del centro storico della città, la violenta rissa che sabato notte ha fatto scattare l’intervento degli agenti di polizia del locale commissariato di via Calogero Zucchetto.
In quell’occasione alcune persone sono state scaraventate sulle autovetture in sosta, danneggiandole. Preoccupa la movida notturna che ruota attorno ai numerosi pub che insistono nella piazza Roma. Sono cinquantuno i residenti che hanno sottoscritto un esposto inviato direttamente alle forze dell’ordine e alle istituzioni per chiedere il controllo della quiete pubblica.
“Chiediamo al primo cittadino Angelo Fasulo di accelerare l’iter per attivare la sede distaccata dei carabinieri – spiega Salvatore Scerra, residente – La sola presenza delle forze dell’ordine è già un deterrente importante. Non possiamo permettere che i ragazzi spacchino anche gli arredi urbani oltre alle autovetture dei residenti. La mattina piazza Roma è invasa da bottiglie di vetro rotte, vomito e sporcizia. Chiediamo al sindaco, inoltre, di interdire nella notte la piazza al transito veicolare e dotare di appostiti pass i soli residenti. Bisogna bloccare soprattutto l’accesso dei ciclomotori”.
I residenti di piazza Roma non si sentono più sicuri. Le pensionate la notte hanno paura di uscire da casa. “Da mezzanotte la piazza è in preda a vandali – accusa Michela Baglieri – Dobbiamo tutelare anche gli anziani della zona dalle liti e dai disordini vari. Abbiamo denunciato numerosi episodi ma l’amministrazione comunale sembra sorda alle nostre richieste. Stiamo stanchi di subire e di barricarci a casa. Sabato notte abbiamo temuto il peggio. Solo per una fortuita coincidenza la violenza degli aggressori non è sfociata in un dramma. Comunque i danni materiali sono all’ordine del giorno. Giovani in preda dagli effetti dell’alcool e delle droghe distruggono indisturbati gli arredi pubblici. E’ arrivato il momento di fermarli”.