Gela. Un incontro con il sindaco Terenziano Di Stefano. Marco Fasulo, presidente di Interporto Gela Aps, vuole approfondire insieme al primo cittadino le eventuali condizioni del piano regolatore portuale della città. E’ uno strumento che si è posto pure nell’ottica dell’Autorità della Sicilia occidentale che a fine mese dovrebbe rendere noto il progetto per il porto rifugio, insabbiato da tempo. Fasulo spiega che il piano delinea aspetti precisi.
“Definisce chiaramente i confini dell’area portuale, includendo tutte le zone operative e logistiche. Identifica – dice Fasulo – le diverse aree e la loro destinazione d’uso. Queste possono essere aree industriali destinate alla produzione e attività connesse al porto, zone dedicate alla costruzione e manutenzione navale e percorsi di collegamento che permettono lo scambio di merci e persone tra il porto e il territorio circostante. Stabilisce piani per migliorare la connettività del porto con la rete stradale, ferroviaria e talvolta aerea, favorendo lo sviluppo economico della zona”. Il presidente di Interporto insiste per avere riscontro alla sua richiesta e aggiunge che “il Prp non solo pianifica la crescita e l’uso delle aree portuali, ma cerca anche di garantire un equilibrio tra sviluppo economico, sostenibilità ambientale e integrazione con il tessuto urbano e industriale locale”.
