Piano d’ambito rifiuti, “confronto con tutti i sindaci”: nodo parere per il servizio a Gela

 
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La vasca della discarica Timpazzo

Gela. Per capire quali prospettive si apriranno nel futuro più immediato del servizio rifiuti in città, bisognerà attendere il parere sull’eventuale gara, sostenuta dall’amministrazione comunale. I vertici della Srr4 l’hanno richiesto, ma non è ancora stato formalizzato. Il sindaco Lucio Greco e l’assessore Cristian Malluzzo valuteranno il contenuto di quanto sarà riportato. Se non dovesse arrivare il via libera alla gara, l’unica altra soluzione praticabile sembra quella del servizio in house. I vertici della “Impianti Srr”, la società che ha ottenuto l’affidamento in tutti i Comuni dell’ambito, stanno lavorando per il pieno avvio, negli altri centri dell’ambito. Domani, verranno apposte le firme sul contratto per Mazzarino, con il passaggio di tredici lavoratori, a tempo determinato, tra le fila della stessa “Impianti”. Negli altri Comuni, ad eccezione di Gela, si dovrebbe partire entro il 28 febbraio. “La Impianti Srr – dice l’amministratore Giovanna Picone – era pronta a partire, già a fine gennaio”. Al momento, il nuovo servizio, nonostante il fronte contrario dei sindacati, è stato avviato a Butera e Delia. L’ingegnere Picone e il presidente della Srr4 Filippo Balbo si stanno muovendo anche su altri fronti. C’è da concludere l’adeguamento del Piano d’ambito, che va trasmesso alla Regione. Picone e Balbo parlano di un documento che avrà alla base “scenari a breve, medio e lungo termine”. “Era già coerente al Piano regionale dei rifiuti del 2012. In realtà, il piano degli investimenti, previsti per il 2022-2024, risulta conforme al decreto presidenziale 8 del 2021, contenente il Regolamento di attuazione dell’articolo 9 della legge regionale 9 del 2010, ma anche l’approvazione del Piano regionale per la gestione dei rifiuti solidi urbani in Sicilia”, precisa l’ingegnere Picone. Sia dalla Srr4 che dagli uffici della “Impianti” fanno sapere che c’è l’intenzione di confrontarsi con il territorio e con i sindaci, prima di trasmettere l’intero Piano d’ambito aggiornato.

“Da tempo abbiamo pianificato i contenuti tecnico-programmatici della bozza di piano – aggiungono Picone e Balbo – ma riteniamo indispensabile una concertazione con il territorio e con le forze politiche. Prima di inoltrare l’adeguamento alla Regione, che poi effettuerà i necessari adempimenti, vogliamo presentare il piano, ufficialmente, ai sindaci. In questo modo, sarà possibile il confronto su eventuali osservazioni. E’ nostra intenzione chiedere all’assessore regionale Daniela Baglieri un contributo al tavolo di concertazione. Si è sempre resa disponibile ed è sensibile alle problematiche del territorio di Gela sulla gestione integrata dei rifiuti”. Rispetto alla necessità di rivedere e adeguare il Piano d’ambito, il sindaco Lucio Greco si era espresso, al termine di un tavolo tecnico al quale avevano partecipato funzionari e responsabili del dipartimento regionale acqua e rifiuti. Aveva spiegato che prima di tutto, sia la Srr4 che la “Impianti Srr” avrebbero dovuto mettere mano al documento per gli investimenti e i nuovi progetti. Il Piano d’ambito è ancora più importante nell’ottica dell’ampliamento della discarica Timpazzo, il cui iter ormai da diversi mesi non sembra più così prioritario. E’ maturata l’esigenza di approfondire il tema dei vincoli, che gravano sull’area del sito di conferimento. La “Impianti”, comunque, ha inoltrato alla Regione un progetto per l’efficientamento del sistema Tmb, oltre ad aver definito quello di massima per l’ampliamento del sito di conferimento.

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