Gela. E’ tra gli atti attesi, in questo scorcio finale della giunta del sindaco Lucio Greco. Il piano delle alienazioni e valorizzazioni è stato trasmesso al dirigente ad interim del settore, il segretario generale Carolina Ferro. Spetterà poi ai suoi uffici provvedere all’invio della relativa delibera alla giunta. L’ultimo passaggio sarà quello del voto dell’assise civica. Il piano era stato previsto nel cronoprogramma scandito dall’assessore Antonio Pizzardi, che ha la delega al patrimonio. E’ stato necessario più tempo di quello inizialmente preventivato. “Abbiamo proceduto attraverso una precisa stima economica di tutti i beni, a differenza di ciò che accadeva in passato. Inserire beni comunali, senza alcuna indicazione del valore, sarebbe stato perfettamente inutile”, spiega l’esponente della giunta Greco. Il lavoro svolto dagli uffici è stato indirizzato lungo la direttrice della successiva ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato. E’ stata questa la linea di galleggiamento predisposta per fare in modo che l’atto possa poi avere una reale incidenza nella fase che dovrà condurre fuori dall’attuale dissesto del municipio. Come abbiamo già riportato, l’assessore e gli uffici del settore sono attivi in un monitoraggio complessivo del patrimonio immobiliare del Comune.
Entro i primi giorni della prossima settimana, partiranno le missive indirizzate a chi attualmente ha in uso strutture dell’ente ma non risulta al passo con tutti i pagamenti. Pizzardi considera prioritario riscuotere i canoni previsti. In una nota del settore, predisposta dall’assessore, si sottolinea la sussistenza di possibili casi limite, con “associazioni, onlus o enti ecclesiastici”, nella disponibilità di immobili municipali, ma con contratti “scaduti” o addirittura privi di “titoli legittimanti il possesso”. Gli uffici del patrimonio hanno effettuato diversi approfondimenti e non si esclude di riacquisire gli immobili dati in affidamento, anche per rispondere a quanto spesso riportato in deliberazioni della Corte dei Conti regionale.
