Gela. Grillini preoccupati per un impianto di trattamento di rifiuti speciali all’interno della Raffineria, tanto da aver acquisito gli atti autorizzativi alla Regione. A distanza di qualche giorno arriva però il chiarimento da parte della Petroltecnica, che parla di impatto ambientale prossimo allo zero. L’amministratore delegato Peo Pivi spiega il progetto. «La soluzione che proponiamo a “Piana del Signore” rappresenta un modello di economia circolare che punta a ridurre fino a zero, ove possibile, lo scarto/rifiuto e costituisce la soluzione in assoluto a minor impatto ambientale, andando in senso opposto all’utilizzo delle discariche. Prevede, infatti, il trattamento biologico, meccanico, chimico e fisico dei rifiuti speciali, pericolosi e non, con particolare riferimento a quanto prodotto da RaGe sia durante le proprie attività industriali e di riqualificazione in Green refinery, sia nell’ambito delle operazioni di bonifica”.
Innovazione e impatto ambientale. Per Petroltecnica dunque si tratta di un’esperienza avanzata di bioremedation che punta al recupero anziché allo smaltimento, minimizza l’impatto ambientale dei trasporti ed esclude la creazione di nuove discariche nell’intera area interessata dall’insediamento. “Il nostro investimento – aggiunge Pivi – in linea con il Protocollo d’Intesa per l’Area di Gela, costituisce un volano per le bonifiche ambientali in un territorio compromesso dalle attività industriali precedenti e punta quindi al rilancio della sostenibilità ambientale a tutela della salute dei cittadini».
Si al confronto pubblico. «Già l’anno scorso, alla Presidente del Consiglio comunale, Alessandra Ascia, abbiamo dato la disponibilità, nell’ambito di un confronto pubblico, a spiegare il progetto di rigenerazione ai cittadini e alle associazioni del territorio, ascoltare le osservazioni di quanti muovono delle critiche a questo progetto che ricordiamo ha già ottenuto ogni autorizzazione, vale a dire Via, Aia, tutti i pareri degli Enti regionali e nazionali, confrontarci senza pregiudizi. Per questo ribadiamo la nostra volontà e chiediamo nuovamente al Comune di organizzare un confronto pubblico che possa finalmente fugare ogni dubbio sulla validità ambientale e sociale di questo impianto che vuole portare il territorio verso le migliori tecnologie in sintonia con la nuova Direttiva europea sui rifiuti in fase di recepimento da parte del Ministero».
Petroltecnica ha respinto ogni accostamento fra la vicenda giudiziaria in corso a Palermo e il progetto di risanamento ambientale in corso a Gela tramite la Piattaforma polifunzionale destinata alle bonifiche del territorio.
Ho capito continueremo ad essere l’immondezzaio del Mondo, ASSURDO dismettono un immondezzaio per realizzarne un altro, addirittura si parla di rifiuti speciali pericolosi, meglio andarsene da Gela, BONIFICHE BONIFICHE BONIFICHE BONIFICHE saluti a tutti.
Dovremmo accogliere a braccia aperte ogni iniziativa che crei anche un solo posto di lavoro…….e invece la solita tiritera!!!!!Vorrei proprio vedere se a casa avete solamente i pannelli fotovoltaici se differenziate e se andate in giro in bici !!!!!!!