Petitto si rivolge anche alla procura, "nel Libero Consorzio rapporti tenuti da un soggetto senza ruolo"

L'iniziativa del consigliere civico Petitto

10 dicembre 2025 11:48
Petitto si rivolge anche alla procura, "nel Libero Consorzio rapporti tenuti da un soggetto senza ruolo" -
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Caltanissetta. Qualcosa non va come dovrebbe nell'organizzazione interna alla struttura del Libero Consorzio di Caltanissetta, retto dal presidente Walter Tesauro. L'esponente di opposizione Annalisa Petitto ha anche inoltrato un esposto alla procura nissena, segnalando la frequente presenza negli uffici di "un soggetto privo di incarico istituzionale e di ruolo nella pianta organica, che avrebbe assunto un ruolo di fatto nelle relazioni con il personale e nella gestione di procedure interne, fino ad entrare in contatto con documenti contenenti dati personali". "Area civica", gruppo di riferimento di Petitto, che ha da poco aderito a "Progetto civico Italia, sostiene l'iniziativa. "È stata presentata inoltre una segnalazione al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza e un’interrogazione formale al Presidente del Libero Consorzio, per chiedere chiarezza su comportamenti e dinamiche che appaiono in evidente frizione con i principi di trasparenza, imparzialità e corretto funzionamento dell’amministrazione", fanno sapere Felice Dierna e Calogero Palermo della segreteria di "Area civica", Marco Fasciana coordinatore del movimento "Integra", Leyla Montagnino coordinatore di "Insieme" e Carmelo Milazzo coordinatore del movimento "Oltre". "Sono fatti che, se confermati, disegnano un quadro inaccettabile di opacità e commistione tra apparato amministrativo, politica e cerchie personali. Area Civica ritiene che sia doveroso affidare la verifica di tali circostanze agli organi istituzionalmente preposti – magistratura, Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, organi di controllo interno, perché vengano svolti tutti gli accertamenti necessari nel pieno rispetto delle regole e delle garanzie. L’iniziativa della consigliera Petitto  è un un atto in difesa delle istituzioni e, prima ancora, in coerenza con il mandato elettorale pieno che la società civile le ha affidato: una società civile che non si rassegna, che non si abitua all’illegalità di fatto e che chiede istituzioni all’altezza delle regole che proclamano.
Difendere la legalità, la distinzione tra indirizzo politico e gestione, la tutela dei dati e della dignità dei lavoratori non è un’opzione, è l’essenza del ruolo che i cittadini hanno chiesto ad Annalisa Petitto e ad Area Civica di esercitare. Area Civica ribadisce il proprio impegno a favore di istituzioni trasparenti, controllabili e fedeli alle regole, e invita i cittadini a non abituarsi a prassi “di fatto” tollerate ma non fondate su atti chiari e pubblici. La democrazia non può ridursi al governo degli amici o delle relazioni personali: o è governo delle regole, o semplicemente non è", concludono.

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