Gela. Esclusi a seguito di un’informativa antimafia atipica, adesso gli imprenditori messinesi titolari della Gramey srl chiedono il risarcimento dei danni: a pagare, in base al ricorso depositato sui tavoli dei giudici del tribunale, dovrebbero essere i funzionari di Palazzo di Città.
All’azienda venne revocato l’appalto per il rifacimento della zona di Borgo Pignatelli dopo l’emissione, da parte dei funzionari della prefettura di Caltanissetta, di un’informativa antimafia atipica. Non si escludeva il rischio di eventuali infiltrazioni criminali nell’organigramma societario del gruppo.
Stando agli avvocati dell’azienda estromessa, sarebbe trascorso un eccessivo lasso di tempo fra la sospensione dei lavori a Borgo Pignatelli, risalente al giugno di due anni fa, e la successiva rescissione contrattuale del 30 gennaio 2012. Gli imprenditori, inoltre, hanno anche impugnato l’informativa emessa dai funzionari della prefettura davanti ai giudici del tar di Palermo.
La prosecuzione dei lavori, invece, è stata affidata alla società Cosiam srl del gruppo gelese Greco.