Sempre in provincia di Caltanissetta, da un ulteriore controllo presso un’industria di lavorazioni carni e preparazioni gastronomiche, è scaturito il sequestro di 75 chili di carne di bovino, confezionata e pronta per la commercializzazione, con data di scadenza superata. Analoga sorte è toccata a tre macellerie-salumifici nei Comuni di Rosolini, Noto e Ispica presso le quali sono state riscontrate gravi violazioni in materia di igiene e sanità dei locali destinati alla manipolazione, lavorazione e trasformazione delle carni, nonché carenze strutturali per le quali si è reso necessario l’intervento di personale delle competenti Asp per l’emissione, ad horas, dei provvedimenti di sospensione degli esercizi e contestuali sanzioni amministrative. Nel comune di Modica i Nas hanno individuato una macelleria-salumeria che deteneva, all’interno di una cella frigorifera in precarie condizioni igienico sanitarie, prodotti a base di carne freschi e stagionati in promiscuità tra loro, con considerevole rischio di contaminazione crociata da batteri; al fine di salvaguardare la salute pubblica dei consumatori, di concerto col personale del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria ibleo, intervenuto sul posto, è stato disposto il fermo ufficiale per 670 chili di carne e il conseguente campionamento per la ricerca della “Listeria”. Al titolare contestate violazioni amministrative per diverse migliaia di euro. Altri controlli eseguiti dal Nas nell’ambito dell’articolato piano di controllo hanno portato al sequestro, presso una macelleria di Ispica, di 60 chili di carne destinata alla vendita, priva di tracciabilità che ne attesti la regolare provenienza.Passate al setaccio anche le industrie conserviere dove spesso è alto il rischio di contaminazione dal batterio della Listeria. In tale contesto a Scicli è stata disposta la chiusura di uno stabilimento di conserve per gravi non conformità igieniche, strutturali, e mancata attuazione dei principi dell’haccp.In totale, all’esito del blitz, sono stati eseguiti 34 controlli, di cui 16 in provincia di Siracusa accertando 7 non conformità, per le quali sono state segnalate all’Autorità amministrativa e sanitaria 8 operatori nel settore alimentare (O.S.A.), ed elevate 13 sanzioni amm.ve per l’ammontare di euro 9.000.In territorio ibleo sono stati ispezionati 10 stabilimenti, rilevando4 non conformità per le quali sono stati segnalati 4 O.S.A. alle competenti autorità, contestate7 sanzioni amm.ve per un valore di 10.000 euro. A Caltanissetta, sono 8 gli opifici ispezionati dove sono stati accertate 5 non conformità con altrettanti O.S.A. segnalati alle Autorità amministrativee contestate 14 sanzioni amm.ve per l’ammontare complessivo di 20.000 euro. Dalla campagna di prevenzione “Listeria” eseguita dal NAS di Ragusa sono emerse irregolarità in 17 strutture (pari al 50%), segnalati altrettanti O.S.A. alle Autorità competenti, contestate 36 sanzioni amm.ve per l’ammontare di 39.000 euro ed eseguiti provvedimenti di chiusura-sospensione per 6 imprese per un valore complessivo di circa 5 milioni di euro. Inoltre l’attività ispettiva ha permesso di sequestrare 1.500 chili di prodotti a base di carne e salumi non idonei al consumo umano.