Gela. Attriti fra vicini di casa, sfociati in una maxi rissa e in un orecchio quasi del tutto staccato. Una vicenda che è approdata davanti al giudice Domenico Stilo.
A conclusione del dibattimento, sono scattate le condanne per i principali protagonisti dell’animato confronto.
Tre anni e due mesi di reclusione, infatti, sono stati inferti al sessantenne Crocifisso Catania; sorte più favorevole, invece, è spettata a Luigi Bonura, condannato a tre mesi.
Il verdetto emesso dal magistrato è stato più pesante delle stesse richieste giunte dall’accusa. Il pubblico ministero aveva formulato una proposta di condanna a due anni e due mesi per Crocifisso Catania. In base alla ricostruzione del violento confronto, anche un orecchio di Bonura avrebbe subito gravi conseguenze.
Crocifisso Catania, come ammesso in aula dal suo legale Maurizio Scicolone, avrebbe inferto un morso proprio in direzione dell’orecchio del suo rivale, staccandone una parte.
Alla rissa, scoppiata per ragioni di vicinato, avrebbero preso parte anche altri familiari. Un diverbio esploso al culmine di continui dissapori. Sia lo stesso Scicolone che Filippo Spina, legale di Bonura, hanno cercato di escludere la responsabilità dei loro assistiti.
Una linea, comunque, non accolta dal giudice Stilo che, invece, li ha entrambi condannati seppur con pene decisamente diverse sul piano della consistenza.