Gela. L’agorà politica di lunedì prossimo potrebbe forse mettere confini ancora più precisi per il prosieguo del percorso. I moderati, almeno alcune anime del tavolo di riferimento, sembra vogliano blindare la candidatura a sindaco del socialista Piero Lo Nigro. Non una proposta da avanzare all’agorà ma una scelta già definita e che potrebbe generare un divorzio anticipato qualora non ci fosse il sì del resto dei potenziali alleati. Una strada che pare decisamente impercorribile. “Spero sia chiaro a tutti – dice il vicepresidente Ars Nuccio Di Paola che sta svolgendo un ruolo quasi da “giudice” per le scelte che verranno – il percorso dell’agorà è di prospettiva e alternativo alla destra dei governi Meloni e Schifani. Chi si rivede in questa direzione, sicuramente vorrà continuare a mantenerla. Se c’è invece qualcuno che vede nell’agorà solo un mezzo per la campagna elettorale e le amministrative, allora potrà assumere determinazioni differenti”. Una certa svolta ipotizzata da pezzi del tavolo moderato, con in testa i liberali, non trova per nulla riscontro nella base dell’agorà. “La proposta fatta dai moderati, con il nome di Lo Nigro – dice ancora il parlamentare Ars – sarà sviluppata nell’agorà insieme alle altre. Si farà una sintesi per arrivare alle scelte. I tempi li stiamo rispettando, anche perché ad oggi non c’è il decreto che fissa la data delle urne. Ci stiamo prendendo il tempo necessario per le valutazioni del caso. Si farà una sintesi politica. L’agorà non è stata strutturata per limitarsi ad accettare scelte dei gruppi”. Il coordinatore regionale M5s è convinto che alla fine “ognuno assumerà le proprie determinazioni”, comprese quelle anime che opteranno per direzioni differenti. Di Paola, in questo frangente, rimarca proprio la linea politica di “alternativa alla destra”. “Il percorso è stato stabilito fin dall’inizio, tutti ne sono a conoscenza”, dice ancora. “Siamo sempre stati aperti verso chi ha come obiettivo quello di risollevare le sorti della città – sottolinea il parlamentare regionale – ogni proposizione si mette all’interno dell’agorà e si discute in maniera da fare una sintesi politica”.
I grillini, in serata, tornano a riunirsi. Hanno scelto di vedersi settimanalmente, per affrontare i temi programmatici e le incombenze della campagna elettorale e della lista in via di costruzione. Ci saranno i riferimenti territoriali e probabilmente sarà l’occasione per preparare il terreno, in vista dell’agorà di lunedì. I pentastellati, calandosi nel ruolo di garanti della potenziale alleanza, ad oggi hanno scelto di non indicare un proprio candidato da inserire nella rosa dei papabili a sindaco.