“Perchè aprire al Pd?”, Trainito: “Confusione in maggioranza dovuta a Greco, ora risolva”

Gela. “Aprire al Pd? Non vedo a cosa possa servire”. La linea dei forzisti la conferma il capogruppo consiliare Rosario Trainito. Il coordinatore cittadino Vincenzo Pepe era già stato piuttosto esplicito, dicendo no al dialogo con i dem, che due anni fa scelsero di lasciare l’alleanza. Negli ultimi giorni, l’asse Greco-Pd pare aver ripreso l’abbrivio politico giusto e ieri il primo cittadino si è detto disponibile ad incontrare i dirigenti democratici, per iniziare un dialogo su temi come il rilancio industriale e la ripresa del comparto agricolo. “Lo dico senza polemiche – spiega Trainito – non ho nulla contro il Pd, ma penso che il sindaco farebbe bene, anzitutto, a cercare di compattare l’attuale maggioranza, mettendo fine ad una confusione che lui stesso ha generato. Non dimentichiamo che in giunta ci sono assessori che praticamente non hanno alcuna rappresentanza in consiglio comunale. Il problema politico l’ha creato il sindaco. Anche in questo caso, non lo dico in polemica verso il primo cittadino ma con spirito propositivo”. Trainito caldeggia la causa forzista e fa capire che una ripresa del dialogo con il Pd non darebbe nessuna nuova linfa. “Secondo me, il sindaco perderebbe parecchio anche in termini di immagine – aggiunge – come si fa a giustificare la ripresa del dialogo con un partito che prima ha fatto parte della maggioranza, poi è uscito e continua ad attaccare l’azione amministrativa e ora invece cerca il dialogo. Il sindaco ha una maggioranza che gli può consentire un pieno appoggio. C’è un partito come Forza Italia, che ha un deputato regionale di maggioranza, sempre disponibile, un assessore alle infrastrutture e il presidente dell’Ars. Suggerisco al sindaco di evitare che la confusione in maggioranza prosegua. Deve compattarla e fare in modo che ci sia un vero dialogo. Tutte condizioni che ad oggi mancano”.