Niscemi. Divieto di dimora per 29 attivisti No Muos. Per il movimento si tratta di una “limitazione della libertà personale, con l’intento di far fallire il corteo previsto il prossimo 9 agosto”. Gli attivisti colpiti dai provvedimenti provengono da ogni parte della Sicilia, da Siracusa a Palermo, da Catania a Caltanissetta.
Non potranno, nel periodo del campeggio No Muos dal 6 al 12 agosto, accedere al territorio niscemese. “In questo modo tentano di intimidire una protesta che non dà segni di cedimento, nemmeno dopo il montaggio delle parabole, nemmeno dopo il voto di Camera e Senato – dicono quelli del Movimento – Non saranno certo i divieti a fermare gli attivisti No Muos. Lo scopo repressivo è chiaro ed inequivocabile: creare la distinzione tra “buoni” e “cattivi”. Esprimiamo la massima solidarietà nei confronti degli attivisti colpiti dai provvedimenti giudiziari solo perché intendono mettersi di traverso alla costruzione di un Mostro voluto fortemente dai poteri forti. Il disegno repressivo appare ormai chiaro. Dopo la notizia, trapelata da alcune agenzie stampa ma non confermata dagli interessati, di nuove misurazioni Ispra rese note a pochi giorni dal campeggio che certificherebbero come le emissioni non superino i limiti previsti dalla legge. Guarda caso la notizia viene diramata in concomitanza con l’inizio delle attività estive del movimento No Muos al chiaro fine di disincentivare la partecipazione popolare”.