Gela. Prima di Natale, era stato firmato un accordo quadro, di durata triennale. La giunta ter, appena costituita, aveva fretta di chiudere l’intesa con l’Istituto Euro Mediterraneo di Scienza e Tecnologia, guidato dall’ex deputato regionale Bartolo Sammartino. Praticamente ad un mese di distanza, arriva il primo affidamento diretto all’istituto. Circa 30 mila euro, anche se nel provvedimento firmato dal dirigente Antonino Collura si arriva fino a 37 mila euro (come “importo a base di gara”), che serviranno a finanziare un “servizio di assistenza tecnica” negli iter necessari all’accesso ai bandi europei, nazionali e regionali. Con pochi soldi in cassa, soprattutto rispetto al passato, Messinese e i suoi hanno capito che una delle poche vie percorribili è quella, appunto, di buttarsi sui finanziamenti dell’Europa e, a cascata, su quelli nazionali e regionali.
L’intesa con l’istituto palermitano. Negli scorsi mesi, a Palazzo di Città è stato varato un apposito ufficio “Autorità urbana e risorse comunitarie”. I funzionari interni, però, almeno stando all’affidamento appena deciso, dovranno essere supportati da esperti esterni. Per questa ragione, entra in ballo l’Istituto Euro Mediterraneo di Scienza e Tecnologia. “Per la definizione degli aspetti connessi alla partecipazione ai diversi bandi del Programma Operativo – si legge nel provvedimento – stante la complessità e la specificità della materia, si rende necessario supportare il settore, di uno specifico servizio di assistenza tecnica tale da definire gli aspetti procedurali, di accompagnamento, di elaborazione documentale tecnico scientifica connessi alla partecipazione e all’acquisizione delle risorse finanziarie”. Insomma, per non rischiare, meglio essere affiancati dagli esperti dell’istituto palermitano. La “chiamata” diretta è stata favorita dall’importo complessivo che verrà riconosciuto allo Iemest, comunque inferiore ai 40 mila euro.
