Gela. “Basta viaggi della speranza a Palermo, solo per farsi dare una pacca sulle spalle. Il sindaco e l’amministrazione comunale devono sbattere i pugni, con forza. Quello che è accaduto con il porto rifugio è il fallimento della Regione e del governo Musumeci”. I dem locali sono certi che la linea fino ad oggi portata avanti dall’avvocato Greco, soprattutto lungo l’asse Gela-Palermo, ha assunto una piega ormai del tutto sterile, con tagli e nessun risultato concreto. La caratterizzazione scaduta delle sabbie del porto, come ha già spiegato il segretario provinciale Peppe Di Cristina, è uno dei tanti sintomi di “una città che per la Regione è ormai nel dimenticatoio”. La direzione cittadina del partito, convocata dal segretario Guido Siragusa, si è riunita, rilanciando un ruolo politico, del tutto in antitesi rispetto all’amministrazione comunale. “Le distanze sono profonde – dice Siragusa – noi riteniamo che la portualità vada rilanciata veramente, anche su un piano industriale. Quindi, riteniamo fondamentali l’hub, il porto industriale, il rilancio del porto isola, lo yard e anche la riqualificazione del pontile sbarcatoio. Per il resto, c’è forte preoccupazione, ma anche lo sdegno verso una Regione del tutto disinteressata ai destini della città e un’amministrazione comunale che non riesce ad essere forte nei tavoli istituzionali. Il Pd è un partito delle proposte, anche se spesso rimaniamo inascoltati”. Siragusa e la direzione cittadina del partito stanno lavorando per avere un confronto diretto con i riferimenti del partito, nel governo nazionale. “Organizzeremo un incontro su questi temi, noi non ci fermiamo – aggiunge il segretario cittadino – vogliamo far assumere impegni precisi ai nostri riferimenti nel governo nazionale”.
Secondo il segretario, inoltre, su un altro tema cruciale, il contratto istituzionale di sviluppo (altro punto toccato nel corso della direzione da poco conclusasi), Greco si accontenta del silenzio. “E’ come se di questo strumento cruciale, ormai nessuno voglia più interessarsene – aggiunge – fino a quando al governo c’era l’ex ministro Giuseppe Provenzano, l’attenzione era alta e si stava progredendo. Con il cambio di ministro e l’arrivo della forzista Carfagna, tutto tace e neanche il sindaco dà indicazioni precise. Cis, accordo di programma e area di crisi non possono fallire, come invece sta accadendo per il porto rifugio. Sono strumenti da rilanciare e lavoriamo anche su questo versante”. Portualità e investimenti continuano ad essere temi sul tavolo della politica locale. I dem sono convinti che gli insuccessi della Regione sul porto rifugio, insieme ai tagli del recente passato, siano sintomi di priorità, che almeno per quanto riguarda la città non esistono più. I dirigenti locali del Pd addebitano alla giunta Greco un’eccessiva accondiscendenza davanti al non fare di Palermo. Sicuramente, il Partito Democratico e il sindaco Lucio Greco, rispetto a due anni fa, viaggiano in direzioni decisamente opposte.
buongiorno, ancora una volta quelli del PD hanno perso un’occasione per stare in silenzio, il segretario Siragusa , i consiglieri Alessandra Ascia e il consigliere Gaetano Orlando , dov’erano quando ai Governo della REGIONE c’era un certo loro amico di nome CROCETTA??? dov’erano quando CROCETTA creava un danno enorme facendo DRAGARE la sabbia del PORTO per buttarla nella SPIAGGIA , creando una montagna , creando un RIFIUTO, che per poterlo rimuovere ci vogliono i SOLDONI. DOV’ERANO??? E’ inutile che continuano ad accusare gli altri delle malefatte commesse dal PD e loro AMICI, mentre MUSUMECI e’ costretto a togliere le MACERIE lasciate da loro. Vi invito per un attimo a provare ad immaginare, cosa sarebbe successo con CROCETTA a presidente della REGIONE con la PANDEMIA???
Cordiali Saluti
Destra Vs sinistra ,saltano fuori tutte le inadempienze dei partiti chi perde e solo GELA e i Gelesi non chiedeteci il voto alle regionali