“PeR”, progetto con due liste: Donegani, “distanti da Greco e da chi l’ha sostenuto, prevalga coerenza”

 
0
Donegani, Liardo e Cafà

Gela. Nessuna rotta contraria al Pd, “nostro interlocutore numero uno come il Movimento cinquestelle”, e un progetto che sarà ancora più ampio. Il laboratorio politico “Progressisti e rinnovatori” si prepara alla costruzione di due liste, come ha spiegato in serata uno dei fondatori, l’ex parlamentare Ars Miguel Donegani. Nella sede in centro storico, c’erano tanti aderenti e qualche sostenitore di sempre. Oltre a Donegani, anche i dirigenti di “PeR”, l’ingegnere Francesco Liardo e l’avvocato Paolo Cafà. Ci sono stati interventi tutti volti a proporre progetti per una città che non dimentichi l’importanza del comparto agricolo ma che guardi anche al turismo e ai beni archeologici, passando però dalla transizione ambientale e industriale. “Ci mettiamo la faccia – ha detto Donegani – con due obiettivi, la competenza e l’innovazione”. Il laboratorio, a breve, avvierà un corso di formazione politica per i più giovani che si sono avvicinati al gruppo. Dalla sanità locale, che deve ritrovare una vera essenza per i servizi ai cittadini, e fino al dimensionamento scolastico “che denunciammo già a dicembre dello scorso anno”, sono tanti i punti cardine di un progetto che il laboratorio non intende lasciare a metà. “Siamo stati noi a lanciare una vera vertenza rispetto alle responsabilità del management di Asp e a Palermo questo lo sanno bene. Noi parliamo con tutti, senza veti, ma vogliamo chiarezza. Non saremo alla mercé dei partiti della vecchia politica”, ha spiegato Donegani. Le coordinate sono piuttosto precise. “C’è un totale distacco dal governo cittadino del sindaco Greco e da chi l’ha sostenuto fino addirittura a condividere il dissesto. E’ vero, non saremo mai con Cuffaro e con Lombardo, come progetto politico. Siamo però pronti a dialogare con i moderati che non si riconoscono in Schifani ma anche con i democristiani che non si rivedono in Cuffaro e ancora con autonomisti e civici che certamente non sostengono l’intesa con la Lega di Salvini. La chiarezza non dobbiamo certamente farla noi”. Gli esponenti di “PeR” non si rimangiano ciò che è anche abbastanza evidente. “Una nostra candidatura l’abbiamo espressa da tempo ma la mettiamo a disposizione di un confronto con chi condividerà un percorso comune – ha proseguito lo stesso Donegani – per noi, è fondamentale la coerenza. Certamente, non prediamo lezioni da chi si è candidato in quattro diverse liste senza mai farcela e pur avendo avuto ruoli importanti nel Pd ha poi accettato la candidatura con la Lega. Noi abbiamo identità e storia e sappiamo bene quali difficoltà possa comportare il governo della città. Una cosa è certa, parte e controparte non possono stare insieme. Chi attacca Meloni e Schifani non può poi andare con loro”.

L’ex parlamentare Ars ha risposto all’esponente di “Rinnova” Giampaolo Alario (pur senza citarlo direttamente). Ha inoltre fatto intendere che ci sarà spazio per un dialogo con l’area civica e con quella che guarda all’autonomia e al centro ma purché prendano le distanze politiche da modelli che riconducono all’esperienza politica di Cuffaro e Lombardo. Il parlamentare Ars Nuccio Di Paola, coordinatore regionale grillino, ha lanciato la necessità di un tavolo che metta insieme tutte le forze che si ritengano “avverse alla destra”. Il laboratorio “PeR” rientra in questo percorso e probabilmente i dirigenti, a partire da Donegani, cercheranno di fare in modo che la possibile coalizione si dia dei confini ben definiti, anche se ad oggi non sembra così facile individuare l’esito finale.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here