Per "Ognissanti" niente ghost tour ma tradizioni e memoria

Dal punto di partenza in viale Mediterraneo, i partecipanti hanno attraversato il centro storico scoprendo usanze antiche come i murticeddri, la frutta martorana e i pupi di zucchero, in un viaggio tra sacro e profano

03 novembre 2025 11:52
Per "Ognissanti" niente ghost tour ma tradizioni e memoria -
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Gela. Per la notte di Ognissanti, niente “ghost tour” come accaduto nei weekend precedenti, evento  che aveva suscitato polemiche tra alcuni residenti del centro storico. Al suo posto, invece, un percorso culturale dedicato alle tradizioni siciliane legate alla commemorazione dei defunti, dove sacro e profano si intrecciano dando vita alla festa così come la conosciamo oggi.

 Il tour, partito da viale Mediterraneo, ha condotto i partecipanti alla scoperta delle antiche usanze locali, immergendoli nel fascino delle tradizioni dei murticeddri, tra frutta martorana, pupi di zucchero e racconti popolari. Un itinerario suggestivo che si è snodato tra le vie del centro storico gelese, in una notte simbolica: quella in cui, secondo la tradizione, il mondo dei vivi e quello dei morti si incontrano.

Accompagnati da una guida esperta, i visitatori hanno potuto ascoltare storie, leggende e curiosità che raccontano l’origine delle consuetudini siciliane legate ai defunti ,un patrimonio culturale tramandato di generazione in generazione, con forte valore identitario. All’interno del percorso non è mancato un approfondimento sulle origini di Halloween e del Día de los Muertos, celebrati rispettivamente nel mondo anglosassone e in Messico, per offrire un confronto tra culture diverse unite dal tema della memoria e del ricordo dei propri cari.m Un’iniziativa accolta con interesse e partecipazione, che ha trasformato quella che viene considerata la “notte più spaventosa dell’anno” in un’occasione per riscoprire radici, riti e racconti che appartengono alla storia e all’anima della Sicilia.

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