Per la nuova green refinery anche gli oli esausti del Vaticano, Eni ha chiuso l’intesa

 
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Gela. In attesa dell’avvio ufficiale della nuova green refinery, Eni si porta avanti pure con il Vaticano. E’ stato siglato un accordo complessivo che farà arrivare i nuovi carburanti della multinazionale nello stato pontificio. Serviranno ad alimentare i mezzi di trasporto. Allo stesso tempo, però, gli oli esausti prodotti a Città del Vaticano alimenteranno i nuovi impianti green della raffineria di contrada Piana del Signore e di quella di Venezia, già riconvertita. “I mezzi di trasporto dello Stato della Città del Vaticano – si legge in una nota – utilizzeranno il gasolio a basso impatto ambientale Eni Diesel+ e a breve gli esercizi di ristorazione del Vaticano conferiranno l’olio alimentare esausto alle bioraffinerie di Venezia e Gela”. E’ una delle mosse che i manager del cane a sei zampe hanno studiato proprio con l’obiettivo di produrre trasformando gli scarti in energia.

“L’olio alimentare, dopo il processo di purificazione e rigenerazione – prosegue la nota – sarà impiegato per produrre il gasolio Eni Diesel+ a servizio dei mezzi del Vaticano limitando, grazie alle eccellenti qualità del prodotto, l’inquinamento atmosferico generato dalle emissioni di veicoli a gasolio”. Sindacati e lavoratori attendono di valutare gli effetti della riconversione, che inevitabilmente non potrà assicurare la mole occupazionale di un tempo.

3 Commenti

  1. Fra 2 anni dal 2020 in poi le auto ad alimentazione a diesel non verranno piu prodotte, le auto a diesel che dal 2020 in poi circoleranno avranno bisogno di questo tipo di carburante ma con il passare degli anni 5 10 anni massimo ne circoleranno sempre di meno fino a scomparire definitivamente, che fine faranno questi impianti di Gela e Venezia??????

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