Gela. Sulla base delle previsioni, i cantieri del secondo tratto del lungomare Federico II di Svevia avrebbero dovuto vedere il via già questa settimana. Ci vorrà invece qualche giorno in più. “Il cantiere è stato consegnato all’azienda aggiudicataria – dice l’assessore ai lavori pubblici Luigi Di Dio – da quello che mi risulta, si attende la conclusione della fase di bonifica per accertare la presenza di eventuali residuati bellici, come prevede la disciplina in materia. Penso che la prossima settimana i lavori possano materialmente partire”. Il secondo tratto del lungomare è uno dei progetti di richiamo nella programmazione dell’amministrazione comunale. Rientra nella seconda finestra del programma “Rigenerazione urbana”, con fondi già autorizzati e stanziati. Stando al cronoprogramma tracciato, inoltre, a breve i cantieri dovrebbero partire per la palestra dello stadio “Presti” e ancora per l’Orto Fontanelle e l’ex scalo ferroviario, interventi garantiti dal programma “Qualità abitare”. L’amministrazione, come conferma Di Dio, cercherà di non perdere di vista quei progetti che hanno subito battute d’arresto, anzitutto nel sistema “Agenda Urbana”. “Abbiamo diversi progetti già esecutivi che sicuramente cercheremo di inserire nella nuova programmazione dell’Unione dei Comuni – aggiunge l’esponente della giunta Di Stefano – o in altri bandi. Il vero problema rimane quello del personale, che è veramente ai minimi. Abbiamo pochi rup, sempre gli stessi per tutte le procedure in essere”. Quello di uffici senza personale è un vulnus che ormai si ripete. Una condizione che spinge spesso a guardare all’esterno con incarichi mirati per i lavori che vanno completati rispettando precise scadenze, evitando il rischio dei tagli. In queste settimane, abbiamo riferito di incarichi tecnici affidati a professionisti esterni.
C’è chi li collega a decisioni dettate dalla politica. “Nelle nostre procedure, al di là di ciò che qualcuno vuole strumentalmente far credere, non c’è niente di marcio – precisa Di Dio – è normale che un’amministrazione comunale, di qualsiasi colore possa essere, preferisce affidare incarichi delicati a professionisti di fiducia, comprovata anche per la qualità nel modo di lavorare. Non ci vedo nulla di strano. Le polemiche sugli incarichi? Mi sembrano strumentali. E’ il gioco delle parti. L’opposizione vorrebbe far credere che tutti gli incarichi sono condizionati da appartenenze politiche. Non è così, vengono conferiti attraverso una piattaforma pubblica, il Mepa, certamente non controllata dalla politica. Tutte le verifiche vengono condotte da Anac. Io stesso ho preferito che certi incarichi nei programmi di finanziamento venissero affidati all’ingegnere Sammartino, perché ha già dato prova di alta professionalità. Conosce tutte le procedure. Siamo andati sulla certezza. Mi assumo tutta la paternità di questa decisione”. Sammartino ha ottenuto affidamenti importanti per coordinare il sistema di monitoraggio del programma “Qualità abitare” e si occuperà di attività tecnica per i cantieri del secondo tratto del lungomare, per i quali la direzione lavori è stata assegnata all’ex consigliere comunale Virginia Farruggia. Un incarico di rilievo, da ultimo, è stato attribuito all’ingegnere Marco Biundo, legato da rapporti di famiglia al vicepresidente dell’assise civica, il forzista Antonino Biundo, che fa parte dell’opposizione all’amministrazione comunale.