Gela. La preoccupazione c’è tra gli oltre sessanta dipendenti di Ghelas, che operano quotidianamente negli interventi di manutenzione ma soprattutto a supporto degli uffici comunali. L’ipotesi del dissesto, ormai non così estrema, e le tante difficoltà sul bilancio comunale hanno portato i sindacati a richiedere un incontro con l’amministrazione e il management della multiservizi. Non escludono neppure l’eventuale stato di agitazione. L’amministratore della società in house, l’ingegnere Pietro Inferrera, sta monitorando la situazione generale. “Non so quali scelte farà l’amministrazione comunale – spiega – posso dire che sia nel caso di un dissesto che in quello di un riequilibrio dei conti dell’ente, per Ghelas ci sarà una proroga. Così mi è stato garantito”. Il nuovo contratto, pronto da un anno e definito dal predecessore di Inferrera, l’ingegnere Francesco Trainito, venne stoppato perché i revisori posero la necessità di avere anzitutto la garanzia del bilancio e degli atti finanziari. Da allora, però, Ghelas è andata avanti con la proroga, che scade a fine mese. “A me interessa salvaguardare la società e i lavoratori – dice Inferrera – escludo che possano esserci ripercussioni per Ghelas, anche perché si bloccherebbe l’attività del municipio”. Ghelas, nei rapporti con Palazzo di Città per i servizi espletati, attende di ricevere crediti per circa duecentomila euro, ora posti come debito fuori bilancio. Probabilmente, le procedure di riallineamento dei conti dell’ente potrebbero portare ad uno slittamento. E’ una situazione che sarà valutata dal manager Inferrera, che comunque tende a rassicurare. “Posso dire che gli stipendi e le tredicesime saranno regolarmente pagate”, aggiunge. Con gli scenari che si stanno profilando in municipio, anche negli uffici dell’in house l’attenzione è alta e Inferrera ha già avviato una politica di salvaguardia, del resto seguendo la linea del risanamento varata dal predecessore.
“Senza avere certezze su ciò che sarà deciso dal Comune – conclude – a garanzia di Ghelas e dei dipendenti ho già disposto una riduzione delle reperibilità e degli straordinari. Gli acquisti, per ora, sono autorizzati solo per interventi propedeutici ai pagamenti del Comune. Stiamo adottando tutte le cautele del caso”. Neanche negli uffici della multiservizi, probabilmente, si sarebbero mai aspettati di trovarsi davanti a condizioni finanziarie del Comune così al limite, anche se sui numeri municipali gli approfondimenti sono ancora in corso.