"PeR" al sindaco: "Dialogo solo sui temi, non ci interessano i posizionamenti di altri partiti"
Gli esponenti del laboratorio politico, evidentemente, non vedono di buon occhio gli sviluppi politici interni alla maggioranza del sindaco, a sua volta impegnato in più riflessioni
Gela. Se alleanza deve essere, la precedenza assoluta va "ai temi per la città" e non "ai posizionamenti dei singoli partiti". Dal laboratorio politico "PeR" è il segretario regionale Miguel Donegani a rivolgersi al sindaco Di Stefano. Il gruppo "Progressisti e rinnovatori" ha sostenuto alle provinciali l'alleanza del sindaco "perché chiaramente di centrosinistra e senza la presenza di formazioni di centrodestra". Attualmente, "PeR" è opposizione alla giunta Di Stefano, in città. "PeR è la forza politica che ha fatto più opposizione in questi mesi. Un'opposizione sempre sui temi, facendo proposte e mettendo in evidenza le carenze e le lacune, che a nostro avviso vi erano e sempre a nostro avviso continuano ad esserci. Eravamo opposizione e siamo opposizione costruttiva senza se e senza ma. Abbiamo sostenuto Di Stefano come candidato lresidente della Provincia, per coerenza, perché dall’altra parte c’erano due candidati di matrice di centrodestra. Cosa non scontata, dimostrando come la politica deve anteporre ideali e obiettivi collettivi a quelli personali. Dal post-elezioni provinciali - dice Donegani - la visione che si prospetta, secondo la mia esperienza, è preoccupante. Non si bada realmente agli interessi collettivi ma si evidenziano in alcune visioni posizionamenti, aggiustamenti per interessi esclusivamente di partito. È un metodo che ha fagocitato negli anni sindaci, assessori e intere generazioni di politici e amministratori. Verrebbe da dire che il lupo perde il pelo ma non il vizio. Oggi non è quello che serve alla città. Occorre alzare l’asticella della proposta politica, parlando di temi e programmi. Come "PeR" riproporremo al sindaco di ripartire dai temi da noi proposti in questi mesi. La città é giusto che sappia che ci sono forze politiche che chiedono solo per interessi di parte, di partito, e chi, come noi di "PeR", propone idee, temi e indica soluzioni per migliorare l’azione politica a favore della città". Gli esponenti del laboratorio politico, evidentemente, non vedono di buon occhio gli sviluppi politici interni alla maggioranza del sindaco, a sua volta impegnato in più riflessioni. "All’appello al dialogo abbiamo risposto con senso di responsabilità ma se le nostre proposte e la nostra visione politica non verranno messe in atto e si cercherà di continuare con la logica vecchia e obsoleta, favorendo interessi di partito rispetto agli interessi dei cittadini - aggiunge Donegani - se non si riparte da un modello chiaro, progressista e di sinistra, "PeR" continuerà a fare quello che ha fatto fino ad ora, ovvero un'opposizione libera, nel rispetto del mandato elettorale. Non è tempo di chiedere ma è tempo di dare. La città è in crisi e non può permettersi atteggiamenti egoistici".
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