Pellegrino: “Prima il ciclo turistico, la tassa di soggiorno non ha una logica”

 
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Il consigliere comunale Gabriele Pellegrino

Gela. Tra le fila dell’opposizione iniziano ad emergere forti contestazioni rispetto al progetto della tassa di soggiorno, che l’amministrazione comunale intende introdurre, come modo, tra gli altri, per risanare finanziariamente il municipio. “Non ha una logica – dice il consigliere di “Avanti Gela” Gabriele Pellegrino – l’amministrazione comunale ha spesso fatto sapere che ha l’obiettivo fondamentale di rilanciare il turismo in città, agganciando circuiti turistici importanti. Come vuole farlo, introducendo la tassa di soggiorno prima ancora di definire il piano spiagge?”. L’esponente di opposizione è assai scettico.

“In città, ad oggi, gli unici turisti che si sono visti sono gli operatori che lavorano per Eni e arrivano dal resto d’Italia o dall’estero – aggiunge il consigliere – chi non vive più in città ma ci ritorna regolarmente e ancora chi segue i degenti, che non vivono in città, ma sono ricoverati nelle strutture locali. Prima di tutto, l’amministrazione dovrebbe lavorare per creare un flusso turistico e solo dopo si potrà valutare l’attivazione della tassa di soggiorno”. Pellegrino conclude con una metafora. “E’ come avere un’autostrada ancora in ultimazione ma pretendere che si paghi il casello da subito”, sottolinea.

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