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Pef rifiuti, Sammito: "Serve un segnale dall'amministrazione, si valuti riduzione delle tariffe"

Gela. “Un segnale di apertura verso il consiglio comunale”. Per il presidente dell’assise civica Salvatore Sammito è fondamentale che sia l’amministrazione a muovere un passo deciso per cercare di ott...

A cura di Rosario Cauchi
30 marzo 2023 19:03
Pef rifiuti, Sammito: "Serve un segnale dall'amministrazione, si valuti riduzione delle tariffe" - Il presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito
Il presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito
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Gela.“Un segnale di apertura verso il consiglio comunale”. Per il presidente dell’assise civica Salvatore Sammito è fondamentale che sia l’amministrazione a muovere un passo deciso per cercare di ottenere il sostegno dell’aula, quando si tratterà di valutare il Piano economico finanziario per il servizio rifiuti. “Sappiamo che il Pef sarà da circa sedici milioni di euro e sono certo che nessun consigliere comunale ha intenzione di appoggiare tariffe in aumento, con un servizio che non è all’altezza delle aspettative. Allo stesso tempo – aggiunge Sammito – non ci sono consiglieri intenzionati a sostenere un servizio ancora affidato a Tekra, visti i risultati del tutto insoddisfacenti”. Il presidente è convinto che un messaggio di “buona volontà” possa arrivare dall’amministrazione, anzitutto cercando di avere riscontri su un’eventuale riduzione delle tariffe e dell’ammontare complessivo del piano economico finanziario. “Si potrebbe tentare un’interlocuzione con l’Arera. Penso che il tempo ci sia, anche perché la scadenza per l’approvazione è fissata a fine aprile – precisa – ci sono esigenze di qualità del servizio ma anche quelle che passano dagli utenti, che non possono essere costretti a sostenere tariffe, comunque alte. Un tentativo di riduzione, secondo me, potrebbe essere il segnale giusto da dare al consiglio”. Un “messaggio” del presidente in un periodo non certo interlocutorio, dato che l’ente comunale è nel pieno della crisi finanziaria e dovrà varare le misure correttive richieste dalla Corte dei Conti.

Probabilmente, Sammito è conscio che con i numeri attuali del Pef la bocciatura in aula potrebbe essere più di un’eventualità. All’amministrazione comunale servirebbero voti che al momento non sembra avere. Una “revisione” in corsa del Pef e delle tariffe, secondo il presidente, potrebbe diventare una condizione per non irrigidire ancora di più l’assise civica. L’opposizione ha già fatto abbondantemente sapere che non intende appoggiare il Pef da sedici milioni di euro, senza garanzie sul successivo contratto attuativo per lo start del nuovo servizio. Il sindaco, invece, ha rilanciato con un appello alla responsabilità che potrebbe non bastare.

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