Pef passa con il sì della maggioranza, opposizione astenuta: "Evitiamo aumento da 500 mila euro"
Il Pef è stato approvato con il si di tredici consiglieri di maggioranza e l'astensione di quelli di opposizione
Gela. L'esordio, questa sera in aula, il sindaco Di Stefano l'ha fatto con le "scuse" a tutti i consiglieri comunali. Ha infatti ripassato le tappe che hanno costretto a una seduta d'urgenza per il Piano economico finanziario del servizio rifiuti. Un'interferenza comunicativa tra amministrazione e uffici, inizialmente certi di un mero passaggio solo burocratico, ha però fatto emergere la necessità di un intervento consiliare. In aula, la maggioranza si è presentata piuttosto compatta. All'appello mancavano solo il capogruppo dem Orlando e il civico Faraci. L'opposizione, come era prevedibile, ha lasciato i banchi quasi del tutto sguarniti. C'erano solo l'indipendente Di Benedetto e la meloniana Cavallo. Gli esponenti di minoranza avrebbero voluto evitare la corsa all'ultimo istante. I civici Giudice e Sincero, il pentastellato Castellana, la dem Alabiso, hanno ribadito l'importanza dell'atto anche se il passaggio in aula a tutti pare fin troppo eccessivo, trattandosi di una mera presa d'atto. "È un Pef che ci permette di evitare un aumento di default da cinquecentomila euro", ha sottolineato Sincero. La certezza della maggioranza è che "il servizio rifiuti deve migliorare". Il primo cittadino ha parlato di una raccolta differenziata "che ha superato il 65 per cento" ma non mancano le sanzioni irrogate a Impianti Srr, "come penali". L'esponente FdI Cavallo ha posto una serie di quesiti anche sul metodo adottato circa i numeri del Piano economico finanziario. L'indipendente Di Benedetto ha parlato di "un trenta per cento della popolazione residente che non ha ancora ritirato i mastelli". "Quindi, come fanno a essere censiti?", ha aggiunto il consigliere che ha insistito per ulteriori delucidazioni sulle fototrappole installate contro l'abbandono dei rifiuti. Il segretario Curaba, attuale dirigente del settore ambiente, ha rimarcato la costituzione del gruppo interno a Palazzo di Città, attivato per rafforzare i controlli sul servizio. Il Pef è stato approvato con il si della maggioranza e l'astensione dei consiglieri di opposizione. Successivamente, si passerà alle tariffe Tari.
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