Pef e Tari, prima dell'aula sindaco incontrerà i consiglieri: urgenza non convince minoranza
Sul fronte della minoranza, è evidente che gli animi non siano per nulla in linea con il modus operandi, imperniato sull'urgenza
Gela. In serata, l'assise civica è chiamata, d'urgenza, al voto sul Pef del servizio rifiuti e sulle tariffe Tari. Un iter piuttosto disarticolato, che alla fine ha reso necessario il passaggio in aula. La maggioranza, salvo sorprese particolari, dovrebbe avere i numeri per la presa d'atto, visto che non ci saranno mutamenti o aumenti, nonostante fossero stati proposti nell'analisi degli uffici. L'amministrazione comunale non vuole sorprese, dopo la validazione del cda Srr. Prima della seduta d'aula, il sindaco vedrà i consiglieri. Ha indetto una riunione, aperta a maggioranza e opposizione. Proprio sul fronte della minoranza, è evidente che gli animi non siano per nulla in linea con il modus operandi, imperniato sull'urgenza. Si chiedono tempi almeno minimi per valutare gli atti. Un precedente è quello del contatto Ghelas, che l'amministrazione ha fatto pervenire all'assise civica sempre sul fotofinish. È probabile che l'opposizione esporrà le proprie ragioni durante i lavori d'aula, anche se ci saranno assenze. Banchi vuoti che invece la maggioranza non può permettersi e il sindaco illustrerà a tutti le ragioni che hanno condotto al voto in consiglio, inizialmente escluso. Pef e tariffe Tari vanno valutate, con la presa d'atto, non oltre il 30 giugno.
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