Gela. La scelta va fatta prima possibile. Le dimissioni dell’assessore Giuseppe Arancio sono pronte da qualche tempo, formalizzate o meno. I dem devono indicare almeno due nomi al sindaco Di Stefano, qualora il primo cittadino decida di aprire da subito a due posizioni nel governo della città. Non è ancora chiaro se ciò avverrà. Sicuramente, Arancio lascerà e il consigliere dem Giuseppe Fava pare avere tutti i requisiti per la staffetta interna. Tra qualche ora, dopo le 18, i democratici faranno una valutazione interna. Il capogruppo Gaetano Orlando e altri dirigenti hanno insistito, così da evitare “nomi imposti”. È prevista una riunione in presenza della struttura commissariale e del gruppo consiliare.
Tra i democratici, con in testa Orlando, c’è chi spinge affinché i nomi dei potenziali assessori siano direttamente attinti dalla lista dei candidati alle amministrative. Un certo gradimento pare esserci verso la giovane studentessa universitaria Francesca Miano. Sicuramente, diversi dirigenti puntano allo scorrimento della lista, per fare in modo che il partito possa consolidarsi come plurale, senza limitarsi a scelte verticistiche. Sullo sfondo, per ora, rimane l’opzione Di Cristina, il componente della direzione nazionale del partito, che ad oggi non si è mai sbilanciato sul punto. Nel gruppo consiliare non c’è una linea univoca e la riunione dovrebbe servire a dare una direzione precisa. Il sindaco Di Stefano attende nomi di potenziali assessori che abbiano uno spazio di manovra riconosciuto dal proprio partito e operino a tempo pieno, dedicandosi all’attività amministrativa. Se i dem devono ancora finalizzare, i comunisti sono pronti alla sostituzione di Giuseppe Favitta, che si è già congedato dagli altri assessori: lascia per impegni lavorativi.