Pd-progressisti, primo incontro: dem, M5s, “Rinnova” e area di sinistra valutano eventuale percorso

 
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Siragusa, Ascia, Giudice e Farruggia

Gela. Dopo quello con i civici della scorsa settimana, i dem nelle scorse ore hanno avuto un primo incontro con gli esponenti dell’area progressista. Il segretario cittadino del Pd Guido Siragusa e la segreteria, del resto, erano stati molto risoluti nello spingere sul pedale di un dialogo che si concentri soprattutto nell’orbita del centrosinistra. Uno schema “ideale” per un’alternativa all’attuale amministrazione Greco, seppur con l’incognita della sfiducia, potrebbe mettere insieme il centrosinistra (con dem, grillini e progressisti) ed esponenti civici (il dialogo con il gruppo di “Una Buona Idea” sembra finalizzato proprio ad un progetto di questo tipo). I dem e gli esponenti di partiti e movimenti confluiti nell’intergruppo consiliare “Unità progressista” hanno scelto le prime ore del pomeriggio per un approccio che era atteso da tempo. Ben prima delle regionali dello scorso anno, sulla scia nazionale, democratici e pentastellati avevano praticamente siglato l’intesa per un nuovo centrosinistra, poi naufragato anche in città. Nella prospettiva dell’alternativa all’attuale giunta Greco, ora pezzi di centrosinistra ci riprovano. “Un primo incontro proficuo”, dice brevemente il segretario democratico Guido Siragusa. Oltre ai consiglieri di “Unità progressista”, la grillina Virginia Farruggia, il consigliere di “Rinnova” Alessandra Ascia e il vicepresidente del civico consesso Paola Giudice (che è riferimento di un’area di sinistra), c’erano i segretari e i big grillini, compresi i senatori del movimento. Questa mattina, sia Pietro Lorefice che Ketty Damante erano in città per partecipare ad un tavolo sull’area di crisi. In questi mesi, non c’è mai stato un vero idillio tra progressisti e democratici. La vittoria del neo segretario nazionale del Pd Elly Schlein sta però consentendo di rivedere molti atteggiamenti, prima forse un po’ troppo rigidi.

Anche in vista delle amministrative del prossimo anno, dem e M5s sembrano voler sondare l’alleanza. “Ci sono delle interlocuzioni per cercare di fare un eventuale percorso al netto delle prese di posizione che negli anni sono state sempre del Pd – spiega il parlamentare Ars e coordinatore regionale M5s Nuccio Di Paola – prima di tutto deve esserci una visione comune. In alcune città, in Sicilia, stiamo andando insieme al Pd. Ma ci sono casi nei quali invece l’alleanza è con altre forze politiche. Con la segreteria Letta, a livello nazionale, il Pd fece errori madornali, che penso siano sotto gli occhi di tutti. Noi vogliamo aggregare quanto più possibile per battere chi sta governando in malo modo a livello nazionale, regionale e anche locale”. La mozione di sfiducia al sindaco Lucio Greco ma anche gli atti finanziari che dovrebbero arrivare in consiglio comunale potrebbero essere prove tecniche di una piattaforma politica comune. Quello di oggi, è stato un primo contatto ufficiale, che ha fatto seguito ad interlocuzioni informali. Il percorso però è ancora piuttosto lungo e già nelle scorse settimane non sono mancate osservazioni piccate rispetto al fatto che il gruppo di “Unità progressista” intenda esprimere l’eventuale candidato a sindaco. La segreteria dem guidata da Siragusa non sembra comunque intenzionata a far calare cortine di ferro, se il dialogo sarà alla pari.

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