Gela. Non avevano certamente bisogno di presentazioni, dato che quattro anni fa hanno sostenuto insieme la coalizione del sindaco Lucio Greco. I dem e i civici di “Una Buona Idea” hanno anche condiviso il primo anno della giunta dell’avvocato. Poi, le strade si sono separate. Adesso, potrebbero ritornare sulla stessa direttrice di marcia. In serata, si è tenuto un primo incontro. A differenza delle normali consuetudini della politica locale, il Pd ne ha dato notizia attraverso la pagina facebook ufficiale. E’ stato un primo confronto, richiesto dal segretario cittadino dem Guido Siragusa, che ha avuto pieno mandato dalla segreteria. C’era una delegazione del Partito democratico locale. Sono stati approcciati i primi temi di una potenziale collaborazione per arrivare ad una vera e propria alleanza politica, in vista delle prossime amministrative. I civici, come più volte hanno già riferito il segretario Giovanni Giudice, l’ex vicesindaco Terenziano Di Stefano e il presidente Rino Licata, non si pongono vincoli. Vogliono dialogare con chi condivida una certa idea di città. Quella con il Pd non è un’alleanza impossibile. I civici, anche negli ultimi giorni, si sono detti già pronti a partire con un progetto per il dopo Greco. Lavorano alle liste ma sono interessati anzitutto alla prospettiva per una città che sta subendo le conseguenze della crisi finanziaria del municipio. I dem, nella pagina facebook, scrivono che “è possibile una strada comune”. Sicuramente, uno sviluppo piuttosto repentino, anche se il percorso è ancora lungo. Riscontri arrivano anche dai civici, che ormai da diversi mesi sono all’opposizione della giunta Greco. “E’ comunque solo un primo incontro”, fanno sapere dal gruppo di “Una Buona Idea”.
Ieri, i consiglieri di riferimento Davide Sincero e Rosario Faraci hanno condiviso, con il dem Gaetano Orlando e insieme agli esponenti progressisti, un documento trasmesso al presidente Salvatore Sammito. Hanno chiesto celerità sia nell’affrontare la questione della mozione di sfiducia sia sul capitolo degli atti finanziari. L’eccesiva stasi non piace né ai democratici né ai consiglieri del movimento. I civici, da qualche tempo, sono impegnati in un confronto con sigle di area centrista, al quale prende parte anche Italia Viva. Allo stato, i dirigenti di “Una Buona Idea” non si sentono in obbligo verso nessuno ma vogliono sondare un progetto ad ampio raggio, che comunque non esclude per nulla l’area di centrosinistra. Da tempo, si ipotizza un dialogo con i grillini, che a differenza di quello con il Pd finora non è mai partito.