Gela. Pieno mandato al segretario Guido Siragusa per avviare consultazioni ampie “con i partiti e i movimenti che hanno riferimenti ideali nel centrosinistra”. Ieri sera, la segreteria del Pd ha definito le tappe più immediate che dovranno condurre il partito a strutturare un’alleanza per il governo della città, chiaramente in discontinuità dall’attuale amministrazione. I dem però mettono subito in chiaro che se alleanza deve essere non potrà formarsi sulla base di posizioni precostituite e il riferimento, seppur tacito, è ai progressisti che hanno “prenotato” il candidato a sindaco. “Nel ribadire che il Pd rappresenta, per tradizione e cultura, quei valori che da sempre caratterizzano il centrosinistra, quali sintesi di principi e politiche riformiste e progressiste, auspichiamo che si possa costruire una coalizione capace di vincere le prossime elezioni comunali. Se per un verso il Pd non ha candidati da imporre, non può però accettare imposizioni da altri”, fanno sapere dalla segreteria cittadina.
Il Pd del nuovo corso Schlein, inoltre, non vuole essere un partito leaderistico e personalizzato. Dirigenti e big locali sono tutti avvisati. “Si ritiene che sia arrivato il momento di costruire una coalizione capace di dare un futuro a questa città, coalizione costruita su robuste intese programmatiche. La drammatica situazione in cui versa la città impone a tutti, e a maggior ragione a tutte le forze politiche progressiste e riformiste, l’assunzione di precise responsabilità. Il Pd e i suoi dirigenti sono chiamati a seguire questa strada che obbliga tutti ad abbandonare ambizioni personali o iniziative basate sul protagonismo del singolo, che, seppur interessanti, rischiano di essere certamente dannose per il partito”, si legge nel documento rilasciato al termine della riunione di ieri. L’alternativa a Greco, che i dem hanno lasciato dopo appena un anno di amministrazione, passa dal centrosinistra e da una coalizione che dialoghi anche con movimenti, compresi quelli civici, che si rifanno alla linea progressista. “Da oggi, la strada maestra sarà quella di costruire un percorso che, insieme ad altri, ci porti a dare una nuova amministrazione alla città, basata su capacità e competenza, auspicando che si metta da parte ogni forma di tatticismo e si comprenda che la posta in gioco è il futuro della città. Il Pd – concludono i dirigenti democratici – non vuole regalare alle destre una possibile vittoria, che continuerebbe a lasciare la città nel baratro amministrativo in cui attualmente si trova”. I dem vogliono avere un ruolo in un centrosinistra cittadino ancora tutto da costruire, probabilmente a partire dalla sfiducia a Greco, che riporta la firma del consigliere Gaetano Orlando.