Palermo. Il Pd regionale e quello nazionale hanno dato seguito alla richiesta di incontro giunta dai docenti precari del concorso straordinario. L’incontro richiesto dagli insegnanti ci sarà. Caterina Altomare, responsabile scuola Pd Sicilia, con Manuela Ghizzoni responsabile nazionale università e ricerca e Irene Manzi responsabile nazionale scuola, hanno risposto. “Abbiamo particolare attenzione alle sollecitazioni provenienti da molti partecipanti al prossimo concorso straordinario, previsto dall’art.59, comma 9bis, del decreto legge 73/2021, e riservato ai docenti che hanno svolto un servizio, presso le scuole statali, di almeno tre negli ultimi 5 anni scolastici. È una procedura fortemente voluta dal Partito Democratico, durante la conversione del Decreto Legge e pensata per coprire i posti comuni della scuola secondaria che sarebbero rimasti vacanti al termine delle molte procedure concorsuali in svolgimento”, spiegano. La proposta originaria presentata dal Pd prevedeva la formazione di una graduatoria in base alla valutazione di una lezione simulata, dei titoli e del servizio.
“Non era previsto un punteggio minimo per il superamento della prova e tutti i candidati collocati in posizione utile per coprire le cattedre disponibili sarebbero stati avviati ad un percorso accademico di formazione della durata di un semestre con una prova finale che, se superata, avrebbe consentito l’accesso all’anno di prova per il ruolo dal 1° settembre 2022. Il testo finale, frutto delle modifiche richieste dal Governo ha modificato, sotto molti punti, la proposta originaria dal Pd la prova orale è stata circoscritta all’accertamento dei soli saperi disciplinari, la partecipazione è stata limitata ai soli precari delle scuole statali, gli oneri della formazione accademica posta a carico dei partecipanti”, aggiungono le esponenti dem. “Fortemente convinto della necessità della procedura straordinaria a favore dei docenti precari, il Pd, durante l’approvazione del decreto milleproroghe, ha proposto la modifica della procedura concorsuale attraverso la possibilità di ottenere l’abilitazione mediante l’acquisizione dei Cfu e l’inserimento nelle graduatorie di merito per tutti partecipanti al concorso straordinario bis. Purtroppo tale proposta non è stata accolta ed è ora al centro di una delle rivendicazioni proposte dai docenti. Comprendiamo le aspirazioni di molti dei docenti coinvolti dal concorso, alcune sono state anche nostre, ma vogliamo ricordare che le disposizioni che regolano il concorso sono dettate da una legge a cui, nello svolgimento del concorso, non è possibile derogare se non con altra norma di legge e con l’accordo del Governo. Percorso complesso che rischierebbe di ritardare ulteriormente lo svolgimento effettivo del concorso. Abbiamo seguito questa procedura sin dall’inizio e continueremo a farlo, rimanendo in costante ascolto dei problemi, come fatto in questi mesi. Proprio per questo motivo, il Dipartimento scuola Sicilia nei prossimi giorni incontrerà i precari”. Il segretario provinciale dem Peppe Di Cristina, in settimana, ha incontrato una delegazione locale di insegnanti precari.