Gela. “Maggiore condivisione nelle scelte”. La direzione convocata dal segretario cittadino del Pd Peppe Di Cristina si è conclusa da poco, ma i dem hanno fatto capire di non essere entusiasti delle ultime decisioni assunte dal sindaco Lucio Greco. La nota dolente si chiama soprattutto Ghelas e la nomina dell’imprenditore Francesco Trainito i democratici l’hanno vista come una fuga in avanti del sindaco, che non ha coinvolto i pezzi della sua maggioranza “arcobaleno”. Anche la gestione del capitolo dell’allargamento della giunta (che adesso sembra congelato) e delle deleghe, per quelli del Pd dovrebbe essere declinato in maniera diversa, mettendo tutti intorno ad un tavolo. In attesa che Greco sciolga i nodi, i dem hanno già deciso di chiedere una riunione di maggioranza, allargata ai parlamentari del territorio che appoggiano la giunta. Di Cristina non lo dice direttamente, ma è chiaro che l’obiettivo è capire quale sarà il programma dei prossimi cento giorni di governo della città. Segno evidente che il Pd dà fiducia al sindaco, ma non è incondizionata. “Per noi – spiega il segretario – i punti sono chiari. Vanno sbloccati tutti i progetti finanziati con i fondi del Patto per il Sud e se i ritardi sono causati da inefficienze burocratiche, allora vanno presi provvedimenti contro i responsabili. Siamo convinti, inoltre, che sia prioritario spingere sulle bonifiche e sull’uso dei fondi previsti, ma Eni deve dismettere del tutto le aree che non usa più, compresi gli impianti che non fanno più parte del ciclo produttivo. Sui rifiuti, serve contrastare ogni tipo di speculazione. Siamo per la gara pluriennale da sette anni. Non si può andare avanti solo a proroghe”.
Alla direzione, hanno preso parte consiglieri dem, ma anche l’assessore Grazia Robilatte, oltre ai dirigenti di lungo corso, si sono visti l’ex consigliere comunale Guido Siragusa e l’ex presidente dell’assise civica Giuseppe Fava. Di Cristina la linea l’ha tirata, ora tocca a Greco e ai suoi rispondere.
Svolta Eni e rifiuti, scusatemi ma a che gioco giocate!! L’assessore ai rifiuti non è la dottoressa Robilatte?
L’ Eni non ha cessata l’attività con il vostro governo Renzi? Vi ricordate il novembre 2014 quando avete sancito un protocollo d’intesa? Forse adesso soffrite di demenza senile oppure fate come niente sia successo.