Paziente gelese non riesce a muoversi ma per Inps visita va effettuata a Caltanissetta

 
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L'uomo è allettato da tempo

Gela. Non può deambulare regolarmente, a causa delle gravissime patologie dalle quali è affetto. Nonostante l’evidenza, per la commissione Inps deve comunque sostenere la visita a Caltanissetta. Una vicenda, quella di un paziente gelese, adesso denunciata dalla Consulta che raggruppa le associazioni a tutela dei diversamente abili. La moglie dell’uomo si è rivolta all’associazione “H”, che fa parte della Consulta. L’avvocato Livio Aliotta spiega che in questo caso “la richiesta di visita domiciliare è stata respinta per due volte”. In città, fino a qualche tempo fa erano attive almeno 4 commissioni medico-legali per le verifiche sui pazienti gravi e allettati. Oggi, invece, bisogna tentare il viaggio della speranza a Caltanissetta. Aliotta, che presiede la Consulta, parla di “prepotenza dell’Inps e di assoluta incapacità e indifferenza di pseudo politici”. “Questi pazienti – continua – subiscono la doppia mortificazione della malattia e dell’indifferenza di medici Inps che comodi sulle loro poltroncine si arrogano il diritto di umiliare la dignità degli essere umani”.

Se non dovesse essere autorizzata la visita domiciliare, allora anche gli atti del paziente gelese verranno trasmessi “alle procure competenti”.

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