Gela. L’allarme per il contagio da Coronavirus sta avendo effetti da panico anche in città. Prima la bufala del primo caso di contagio e relativo isolamento in ospedale che ha costretto il primario del Pronto Soccorso a dover smentire seccamente, ora scatta la corsa a mascherina ed amuchina.
E’ una bella domenica mattina oggi in città ed ogni angolo di strada è affollato di cittadini e bambini in maschera ma quei pochi negozi di prodotti per l’igiene aperti sono stati presi d’assalto da cittadini che hanno acquistato in maniera spropositata amuchina ed altri detergenti per le mani. “Ho trovato gente ad attendere dietro il negozio quando ho alzato la saracinesca alle 9 – racconta un commerciante – erano soprattutto donne che hanno acquistato interi flaconi di amuchina o altri detergenti simili. In effetti da alcuni giorni stiamo vendendo intere scorte di questo genere di prodotti”.
Seppur si tratti di un allarme ingiustificato prevenire non è sbagliato. Con tutta probabilità, come dicono gli esperti, occorrerà modificare le proprie abitudini di vita nell’immediato futuro e non sappiamo neanche per quanto tempo. Seguire con attenzione fonti attendibili, come le testate giornalistiche accreditate o il ministero della Salute sono alcuni degli accorgimenti da assumere per evitare di diffondere notizie false che creano panico nella popolazione. Anche la nostra redazione assumerà un atteggiamento scrupoloso nella diffusione di notizie perché basta poco per creare paura oltre il dovuto.
Le testate giornalistiche accreditate o il ministero della Salute sono fonti attendibili da quando?