Patto di stabilità “aggiustato”, i cinquestelle attaccano: “Tutti sapevano”

 
0

Gela. Il patto di stabilità eluso? Sindaco, consiglieri comunali e dirigenti di Palazzo di Città sapevano e hanno nascosto tutto per non incorrere nelle relative sanzioni.
Gli attivisti locali del Movimento cinque stelle non accettano la tesi del “che colpa abbiamo noi?”

e lanciano chiare accuse. “Avevamo chiesto, già più di un anno fa, un incontro al sindaco – spiegano – ma da quella riunione non eravamo riusciti a conoscere nulla sullo stato economico del Comune, tranne la trionfale bugia del sindaco che aveva dichiarato che i conti erano a cinque stelle. Perchè si sono comportati così? Perchè pensiamo che sia tutto frutto della mala fede del sindaco e della sua “mannira”.
Gli eponenti del movimento di Beppe Grillo pensano a manovre strategiche destinate ad impedire che venisse a galla lo sforamento del patto di stabilità interno.
“Il mancato rispetto del patto di stabilità comporta pesanti sanzioni a carico dell’ente inadempiente previste nell’anno successivo a quello dell’inadempienza – ammettono – quindi, la riduzione dei trasferimenti dello stato dovuti agli enti locali in misura pari allo scostamento tra il risultato registrato e l’obiettivo prefissato; il divieto di impegnare spese correnti in misura superiore all’importo annuale medio dei corrispondenti impegni effettuati nell’ultimo triennio; il divieto di ricorrere all’indebitamento per finanziare gli investimenti, ovvero l’impossibilità di contrarre qualsiasi mutuo per la realizzazione di nuove opere pubbliche; il divieto di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo e con qualsivoglia tipologia di contratto”.
Sarebbero queste, stando ai cinque stelle, le ragioni alla base del tentativo di coprire ciò che si poteva. “Adesso – concludono diranno di averlo fatto per il bene della città, dimenticando di dire che la maggioranza dei debiti sono dovuti a espropri illeciti e lavori appaltati con somma urgenza per la solita distribuzione di prebende. Sorvolando, peraltro, su quanto accadrà a breve sulla questione Agroverde. Allo stato attuale, anche le somme elargite alle associazioni per feste e festini assumono un significato molto differente. Mentre la città affonda, l’orchestra continua allegramente a suonare una marcia funebre”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here