Passione tech: 30 anni di Playstation, oltre 50 di console

 
0

All’inizio c’erano solo valvole, grosse manopole e computer che occupavano una stanza intera. È iniziata così la storia delle console da gioco, a partire da esperimenti scientifici che nulla avevano a che fare con il divertimento e il passatempo in sé ma erano invece costosissime ricerche scientifiche per capire come poteva evolvere la tecnologia e quanto si poteva interagire con i computer. Se ci si pensa a fondo sono passati ‘solo’, per così dire 70 anni dal primo gioco inventato e 50 dalla nascita della prima console di gioco. E oggi possiamo ammirare dispositivi avanzatissimi e giochi super realistici da giocare su qualsiasi piattaforma. Ma si pensi anche a giochi meno elaborati dal punto di vista grafico, come quelli disponibili negli app store per smartphone o in una pagina di slot machine, che presentano la caratteristica di potervi accedere da qualunque posto ci si trovi grazie alla rete internet. Possibilità assolutamente inimmaginabili cinquant’anni fa.

Le prime console e i primi successi commerciali

La prima esperienza ludica elettronica della storia risale al 1947 con il progetto: “The Cathode Ray Tube Amusement Device”. Qui una luce, controllata con delle manopole, era la simulazione di un proiettile che si dirige verso i bersagli su uno schermo a tubo catodico. Fu in pratica il primo esperimento di interazione con un cervello elettronico. Anche se la vera rivoluzione dell’epoca avvenne nel 1952 con l’invenzione di OXO, ovvero il cosiddetto tris. Inventata da un gruppo di ricercatori dell’Università di Cambridge, questa macchina pensava autonomamente alla risposta da dare all’essere umano. Questa scoperta fece capire anche che potevano esserci altri sviluppi per il settore e non solo una ‘cavia’ per esperimenti sull’interazione uomo-macchina. I giochi potevano essere rivenduti. Così dopo l’arrivo nel 1958 di Tennis Two grazie a William Higinbotham e i vari esperimenti negli anni ’60 su quanto poteva essere efficace investire nel settore, arrivò il primo prodotto realizzato per da un’azienda privata, l’Atari, per essere rivenduto sul mercato: Pong, il primo videogioco di massa della storia. Era il 1972 e per la prima volta nel mondo si poteva utilizzare lo schermo del proprio televisore per giocare.

Il boom degli anni ’70 e ’80

Pong non era un disco o un nastro inserito in una console. Era essa stessa la console. E di lì quindi nacque il lungo percorso di console da gioco che ci porta fino ad oggi. In quegli anni, dopo Pong a darsi battaglia furono sostanzialmente quattro prodotti: il Philips Videopac, il Fairchild Channel F, l’Atari 2600 e la Intellivision della Mattel. Il primo ebbe un discreto successo ma non riuscì ad eguagliare il fascino e le vendite dell’Atari 2600 e della Intellivision. In particolare per l’Atari furono venduti ben 30 milioni di esemplari e realizzati più di 500 giochi, fu la prima console a utilizzare un sistema di cartucce per caricare il gioco. Così come la intellivision ebbe un buon successo vendendo 3 milioni di prodotti. Ma in quegli anni iniziarono diversi produttori a creare console. Specialmente a inizio e metà anni ’80 uscivano un prodotto dopo l’altro, e nella maggior parte dei casi furono dei clamorosi flop commerciali. Una sovraesposizione che quasi stancava gli utenti. Così serviva qualcosa di nuovo da proporre sul mercato. Ecco allora che la casa giapponese Nintendo propose il NES, Nintendo Entertainment System, che racchiudeva tra gli altri uno dei giochi più venduti e famosi della storia: la saga di Super Mario. Questo cambio sul mercato spinse gli altri produttori a rinnovarsi e così uscirono prodotti come Commodore 64, Amiga, ma anche il Sega Megadrive, e la Nintendo 64.

La ‘rivoluzione’ Playstation

La vera rivoluzione avviene per nel 1994 dove Sony con l’invenzione di Playstation rompe i precedenti paradigmi di gioco. Non più cartucce ma Compact Disc, grafica superiore, un joypad innovativo, ergonomico e performante, sound più elaborato e un’immagine moderna e nuova. Playstation ha battuto ogni record di vendite, un prodotto che esiste da 30 anni ed è arrivato alla quinta generazione, innovando anno dopo anno, sia entrando per prima nel mondo del cloud e del remote gaming, ma poi sperimentando anche con accessori come visori e pad particolari per entrare nel mondo della realtà virtuale. Questa innovazione ha scremato via via tutti i concorrenti che non sono riusciti a stare al passo, tanto che sono ormai più di vent’anni che la corsa alle console si è ridotta a tre entità: playstation, Xbox di Microsoft e Wii di Nintendo.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here