Passio Christi: storia, tradizione e fede nella rappresentazione della passione a Butera

Inizio evento: 12 aprile 2025Gela. Nel cuore della Sicilia, tra le mura dell’antico castello arabo-normanno di Butera, prende vita ogni anno un evento che fonde storia, tradizione e fede: la passio ch...

04 aprile 2025 11:30
Passio Christi: storia, tradizione e fede nella rappresentazione della passione a Butera -
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  • Inizio evento: 12 aprile 2025

Gela. Nel cuore della Sicilia, tra le mura dell’antico castello arabo-normanno di Butera, prende vita ogni anno un evento che fonde storia, tradizione e fede: la passio christi. Più di una semplice rappresentazione teatrale, questa sacra rievocazione coinvolge l’intera comunità in un’esperienza intensa e partecipata, trasformando le strade e le piazze della città in un immenso palcoscenico che rievoca la Passione e la Resurrezione di Cristo. Butera è una delle città più antiche della Sicilia, le cui origini risalgono ai Sicani, il più antico popolo dell’isola. Successivamente, Greci, Romani, Bizantini, Arabi e Normanni hanno lasciato il loro segno su questa terra, arricchendone la cultura e l’identità. L’ambientazione della Passio Christi nel castello della città non è solo una scelta scenografica, ma un simbolo profondo: il passato glorioso di Butera si intreccia con la storia sacra della Passione di Cristo, creando un legame indissolubile tra spiritualità e memoria storica.
La Settimana Santa rappresenta uno dei momenti più sentiti dalla comunità buterese. Tra le tradizioni che la caratterizzano, spicca il canto dei Lamentatori, un gruppo di uomini che intona le antiche “Parti”, componimenti in dialetto che narrano la Passione di Cristo con parole struggenti e melodie solenni. Accanto ai Lamentatori, un ruolo fondamentale è ricoperto dalla Banda musicale “Salvatore Lumia” di Butera, che accompagna le processioni con marce funebri, amplificando l’intensità emotiva dell’evento.

L’idea di riportare in vita la rappresentazione della Passione a Butera nasce dal desiderio di riprendere l’antico “Martuoriu”, una tradizionale rievocazione della Passione un tempo diffusa nel paese. Grazie all’iniziativa dell’Associazione “Volta la Carta”, il progetto ha preso forma, diventando anno dopo anno un evento sempre più coinvolgente.

Fondamentale in questo percorso è stato il contributo del regista Orazio Taibbi, che ha trasformato la Passio Christi in un’opera teatrale di grande impatto visivo ed emotivo. La sua regia ha curato nei minimi dettagli ogni aspetto della rappresentazione:
-La scenografia, con il Castello Arabo-Normanno che diventa una suggestiva Gerusalemme.

-La direzione degli attori, tutti cittadini buteresi, che interpretano i personaggi con passione e intensità.

-L’uso della musica, che unisce le tradizionali marce funebri a brani contemporanei come quelli di Fabrizio De André e John Debney, creando un’esperienza sonora toccante e coinvolgente.

La Passio Christi di Butera è più di una semplice rievocazione storica: è un momento di raccoglimento e riflessione, in cui la comunità rinnova la propria fede attraverso il linguaggio universale del teatro. Ogni anno, centinaia di persone tra attori, figuranti e volontari contribuiscono alla realizzazione di questo evento, che non smette mai di emozionare e di lasciare un segno profondo in chi vi assiste. Mentre le voci dei Lamentatori si levano nella notte e le note della banda musicale accompagnano il cammino della Passione, Butera si trasforma in un luogo fuori dal tempo, dove il dolore della crocifissione e la speranza della resurrezione si fondono in un’unica, potente esperienza di fede.

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