Gela. Passa il nuovo regolamento sulle commissioni consiliari che dovrebbe assicurare massima trasparenza evitando sospetti sulle sedute “allegre”. “Assenza indecorosa!”. Il clima in consiglio comunale, però, è stato piuttosto teso. Il gruppo di centro sinistra, con in testa Pd, Gela Città e Polo Civico, non ha mancato di sottolineare l’assenza in aula dell’amministrazione comunale. “E’ un atteggiamento indecoroso”, ha attaccato il consigliere Guido Siragusa. “Sono curioso di capire – ha detto il democratico Salvatore Gallo – se, anche adesso, i grillini saranno pronti a postare su facebook, come facevano con l’amministrazione Fasulo, le foto dei banchi vuoti dell’amministrazione comunale”. La seduta è stata rinviata a lunedì. La polemica è partita dalla richiesta di Giovanni Panebianco di Gela Città che dopo il sì al regolamento sulle commissioni ha chiesto il rinvio. “Non possiamo affrontare tutti i debiti fuori bilancio inseriti all’ordine del giorno – ha spiegato – senza la presenza dell’assessore competente. Sono temi fin troppo delicati”.
Tensione tra consiglieri e segretario generale. Toni accesi che non sono mancati neanche nel botta e risposta tra consiglieri e segretario generale. Tutto è nato dalla richiesta di chiarimenti dell’indipendente Carmelo Casano. “Nelle prossime settimane – è intervenuto – ci troveremo di fronte a debiti fuori bilancio sorti anche dall’attribuzione di mansioni superiori al personale in forza al comune. Nonostante ciò, il segretario generale ha appena deciso di attribuirne altre in diversi settori”. Immediata la replica di Amorosia. “Non c’è nessuna mansione superiore attribuita – ha replicato – si tratta di un provvedimento che va solo a regolarizzare posizioni pregresse. Trovo anomalo, comunque, che la politica s’interessi di questi temi”. Una risposta che ha ulteriormente esacerbato gli animi in aula. “Lei, segretario – ha controbattuto il capogruppo Pd Giuseppe Ventura – ha il dovere di rispondere alle legittime richieste di un consigliere comunale. La politica ha il compito di capire cosa accada nella gestione amministrativa dell’ente”. Una linea seguita anche da Guido Siragusa di Polo Civico.
“Assunzioni sotto campagna elettorale…”. Intanto, la seduta si era aperta con un gruppo di ventotto lavoratori ex Tekra, arrivati in aula per chiedere un confronto davanti alla scelta aziendale di non riassumerli a differenza di quarantuno loro colleghi. Il presidente del consiglio Alessandra Ascia ha detto sì alla proposta di consiglio comunale monotematico sul caso. I nervi, però, erano scoperti anche sul fronte rifiuti. “Questi lavoratori – ha precisato Angelo Amato del Movimento 5 stelle – dovrebbero chiedere direttamente alla Tekra i motivi della scelta. Voglio solo ricordare che, sotto campagna elettorale, il numero di operatori impegnato nel servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti è enormemente aumentato. Come mai? Non è certo colpa dell’amministrazione comunale attuale”. Il sindacalista della Cisl Carmelo Averna, però, ha sottolineato come i lavoratori rimasti fuori dal giro d’assunzioni Tekra siano quelli che da anni operano nel servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, senza alcuna influenza della campagna elettorale.