Gela. Passa il piano costruttivo “Gela Casa” che prevede la realizzazione, nella zona di contrada Olivastro, di nove abitazioni, mentre si ferma prima di partire ufficialmente il confronto in aula sulla sorte
degli immobili abusivi da acquisire al patrimonio del Comune.
I grillini contrari al piano costruttivo. Alla fine, è mancato il numero legale. Il piano costruttivo è passato con nove voti favorevoli. I consiglieri comunali del Movimento cinque stelle si sono opposti e il forzista Salvatore Scerra si è astenuto. “Uno dei piani costruttivi più ortodossi che io ricordi, peraltro non prevede espropri – ha detto Guido Siragusa – in passato, interi quartieri sono stati trasformati in aree Peep e le conseguenze sugli espropri le paghiamo ancora oggi. Questa non è una variante e i terreni sono di proprietà dei costruttori”. Dello stesso avviso l’esponente di Sicilia Futura Sandra Bennici, “se serve a smuovere l’economia locale, avrà sempre il mio appoggio”. Il parere favorevole è stato espresso da Cristian Malluzzo, per conto della commissione urbanistica. I grillini hanno respinto il piano. Virginia Farruggia ha chiesto spiegazioni sulla regolarità idraulica dell’opera. “Non possiamo continuare ad avere la città allagata e interi quartieri del tutto modificati – ha detto – peraltro, parlare di rilancio economico con questi piani costruttivi non ha alcun fondamento. Si continua, invece, a cementificare il territorio”. Per Angelo Amato ci sarebbe addirittura un procedimento penale in corso proprio sulla vicenda del piano costruttivo. “Come si fa a portarlo in aula – è intervenuto – quando potrebbe esserci una verifica della magistratura?”. L’atto, nonostante i numeri in aula molto limitati è comunque stato approvato.
Cade il numero legale sugli immobili abusivi. Niente da fare sulla vicenda degli immobili abusivi. Se ne riparlerà con una prossima convocazione. Cristian Malluzzo e Guido Siragusa, entrambi componenti della commissione comunale urbanistica che ha definito un regolamento in materia, hanno subito chiesto di valutare le pratiche singolarmente, iniziando a confrontarsi con i tecnici e la giunta. “Niente verrà votato in blocco”, ha detto proprio Malluzzo. In realtà, l’assessore Francesco Salinitro, che sta seguendo la vicenda, ha subito chiesto di sospendere la trattazione del provvedimento per consentire agli uffici di verificare se nel primo elenco di immobili abusivi da acquisire al patrimonio comunale ci siano casi ancora sanabili, soprattutto nell’ottica della nuova normativa in materia. Il numero di consiglieri in aula, però, non ha consentito neanche di votare l’eventuale rinvio.
Di Modica e Cavallo nell’ufficio di presidenza. Intanto, c’è stata unanimità tra gli schieramenti nell’eleggere Angela Di Modica e Sara Cavallo a componenti dell’ufficio della presidenza del consiglio. L’aula ha detto sì alla scelta di due consiglieri che, allo stato attuale, non hanno una vera e propria collocazione politica.
