Partito campionamento atti bilancio, "strumento finanziario in consiglio a settembre": valutazioni su royalties
Partito il campionamento sugli atti del bilancio, anche il tema delle royalties continua a essere oggetto di forte attenzione amministrativa

Gela. La scorsa settimana, il collegio dei revisori dei conti del municipio, a conclusione di un confronto tecnico durato ore, ha chiesto un campionamento ulteriore sugli atti legati al bilancio stabilmente riequilibrato. Una mossa, come abbiamo riferito, che certamente farà allungare i tempi per l'approdo finale dello strumento finanziario in consiglio comunale. Ci vorranno settimane in più, in un percorso già di base per nulla semplice. Il campionamento ha preso il via. Si tratta di una verifica ulteriore sugli atti, dato che peraltro il bilancio, in un Comune in dissesto, andrà successivamente inviato al ministero, al quale spetta la parola finale. “Noi pensiamo di trasmettere tutti gli atti e l'ipotesi di bilancio ai revisori, entro fine luglio – sottolinea il sindaco – quindi, con i tempi previsti, vorremmo arrivare in aula consiliare entro settembre”. Di fatto, lo strumento finanziario, essenziale per approcciare il dissesto e superarlo, potrebbe essere messo al voto del civico consesso a un anno, circa, dai primi tentativi, avviati proprio dal sindaco Di Stefano, che ha mantenuto la delega in materia. Come ha più volte riferito, “l'ipotesi di bilancio è chiusa da tempo”. Le interlocuzioni e gli incontri, formali e informali, vanno avanti. L'amministrazione comunale deve far quadrare i conti, con pochissime risorse. E' inevitabile, in una situazione di questo tipo, che l'attenzione sia concentrata sulle royalties, incassate dal municipio. In settimana, si tenterà di capire se una parte dell'avanzo, per le annualità 2022, 2023 e 2024, possa essere destinata alle manutenzioni, a partire da quelle viarie, che risentono della quasi totale assenza di fondi. Le somme in ballo ammontano a circa dieci milioni di euro. Una quota potrebbe finire in direzione delle manutenzioni ma solo se potrà esserci conformità con la normativa in materia. Nessuno vuole forzare la mano su un capitolo delicato e spesso monitorato dalla Corte dei Conti e dalla procura. Le royalties vanno destinate a interventi di sviluppo e risanamento ambientale. Solo una norma ad hoc, approvata dall'Ars, sta consentendo al Comune in dissesto di disporre di buona parte dei fondi royalties per finalità di bilancio. E' una disciplina solo temporanea.