Gela. Una zona rossa con misure ancora più restrittive. L’ha appena annunciato il sindaco Lucio Greco, dopo un confronto piuttosto teso con i capigruppo consiliari. La stretta è stata giustificata da numeri quasi del tutto fuori controllo. Nelle scorse ore, un’altra vittima da Covid al Vittorio Emanuele. E’ la trentaduesima, mentre sono 825 i contagiati in totale. “La zona rossa è stata causata da una società gelese fragile ed insofferente al rispetto delle regole”, ha spiegato il primo cittadino. Chiusi i mercati, sospesi i cantieri di edilizia privata, vietato il ricevimento al pubblico per i liberi professionisti, divieto di stazionamento in piazze e lungo le strade, sono tra le misure principali. Sono previsti controlli a tappeto, posti di blocco e controlli sulle attività commerciali. C’è stata piena condivisione con le forze dell’ordine. Chiusi i cimiteri, i fiorai e le ville comunali. Lezioni in presenza per alunni disabili, ma solo di concerto con i dirigenti scolastici.
Le chiese resteranno aperte, ma viene sconsigliato di raggiungerle. Queste misure verranno verificate tra una settimana, alla luce dei numeri del contagio.