Gela. E’ riattiva la sosta a pagamento ma purtroppo dopo diversi mesi di pausa ancora tanta confusione.
Tante contestazioni. La questione delle strisce blu è stata sollevata stamane in un incontro richiesto dal consigliere Romina Morselli dove erano presenti l’assessore alla Polizia Municipale Rocco D’Arma, i consiglieri Guido Siragusa e Salvatore Gallo, il Rup del servizio Luigi Buttiglieri e il responsabile della Blue Line Rocco D’Assenza.
Rilevate diverse anomalie come quella dei pass ai residenti che rimarranno validi anche se si attendono nuove direttive dall’amministrazione comunale. Il bando quest’anno prevede che i pass residenti non siano a titolo gratuito ma oneroso e pari a un terzo del costo degli abbonamenti mensili.
.“Ho chiesto una tolleranza maggiore – dice il consigliere Morselli – fino a dieci giorni. Il servizio è sicuramente migliorabile ma ci sono forme di pagamento aggiuntive grazie all’Easy Park che aiuta”.
Il consigliere Siragusa ha puntato l’accento sul parcheggio Arena che presenta ancora i segni di un vero e proprio cantiere a cielo aperto, privo di qualsiasi sicurezza. Siragusa ha contestato l’assenza di resto dai sistemi automatici installati dall’azienda e l’aggravio di circa diciannove centesimi sui pagamenti on line. Chiesti inoltre dal consigliere Gallo maggiori controlli della Polizia municipale su chi abusa degli stalli riservati ai disabili.
Per parcheggiare negli stalli con le strisce blu occorrerà acquistare il ticket nei parcometri presenti lungo le aree di sosta. Tra le novità, forme di pagamento aggiuntive come l’Easy Park, un’app da scaricare sul telefonino che consentirà il pagamento della sosta anche lontani dalla propria auto; ogni transazione prevede un costo di 0,19 centesimi. Da mercoledì sarà inoltre possibile pagare anche con il bancomat. I parcometri non danno resto ma consentono di protrarre la sosta fino al giorno dopo.
Gli stalli blu presenti in città sono 821, 46 quelli gialli riservati ai disabili, 12 gli stalli di carico – scarico e 3 gli stalli rosa riservati alle donne in gravidanza. Le tariffe rimangono invariate, 0,40 centesimi per mezz’ora e 0,60 centesimi l’ora.