“Parole Di Paola fuori luogo”, Caci: “Mpa con Di Stefano, Scerra? Ci sono le condizioni”

 
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Rosario Caci

Gela. “Parole fuori luogo”. Il riferimento territoriale dell’Mpa Rosario Caci mette da parte la diplomazia di coalizione e usa un piglio piuttosto diretto nel riferirsi a quanto detto ieri dal vicepresidente vicario dell’Ars Nuccio Di Paola. Autonomisti e grillini sono nella compagine politica a sostegno del sindaco Di Stefano ma più di qualche tassello non quadra, almeno stando al coordinatore regionale pentastellato. Ha richiamato il fatto che mesi addietro, all’inizio della campagna elettorale, il leader Mpa Raffaele Lombardo definì Di Stefano “ostaggio del Movimento cinquestelle”. Per Di Paola, invece, la vittoria elettorale dà un senso del tutto differente al cammino che ha condotto alla candidatura del sindaco e al ruolo degli stessi pentastellati. Senza riferimenti diretti, il parlamentare Ars ha anche suggerito “a qualche settantenne” di farsi da parte, magari non essendo più in grado di leggere al meglio le evoluzioni politiche. Chiaro il rimando a Lombardo. “Non capisco – sottolinea Caci – l’Mpa sta lavorando con garbo e con dedizione verso la città. Il nostro assessore si sta muovendo per dare risultati da subito. Forse, Di Paola è in cerca di visibilità. Se aveva dubbi sull’Mpa avrebbe potuto avanzarli già mesi addietro. Abbiamo dato un contributo al successo del sindaco. In parte, ci siamo messi in discussione facendo delle rinunce. Prima di invitare un settantenne a farsi da parte, dovrebbe essere l’onorevole Di Paola a sviluppare qualche esperienza in più. Noi non abbiamo mai avuto problemi con gli alleati. Quelle di Di Paola sono parole che in una fase così delicata per la città creano solo inutili fibrillazioni. L’Mpa è con l’amministrazione Di Stefano e lo ha sempre dimostrato”.

Gli autonomisti non vogliono rompere il fronte ma al contempo non sembrano intenzionati a subire passivamente il ruolo dei progressisti, grillini in testa. Come già riferito, l’Mpa locale andrà verso il congresso per strutturare il partito. Una variante politica non da poco potrebbe essere l’ex consigliere comunale FdI Salvatore Scerra, in predicato di entrare in giunta. Il leader di “Alleanza per Gela”, entità che non ha retto all’esito elettorale, potrebbe aderire. “È un percorso in essere – precisa Caci – penso che le condizioni ci siano. Poi, le dinamiche in politica lasciano il tempo che trovano. Ho la sensazione che la nostra azione amministrativa e il ruolo regionale che ha il partito possano essere attrattivi per chi vuole investire in un progetto”. La maggioranza compatta del sindaco Di Stefano qualche “inestetismo” rischia di presentarlo a conclusione del periodo estivo. Tra autonomisti e grillini, probabilmente, si fanno sentire diverse dinamiche regionali. Un aspetto che il primo cittadino non può trascurare, anzitutto nella strada che conduce alla fase 2 della giunta.

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