Gela. “Quelle dell’assessore dimissionario Costa sono parole che dispiacciono. Non so perché abbia assunto questi comportamenti, anche verso chi l’ha preceduto nel settore lavori pubblici”. L’avvocato Ivan Liardi, che quel settore, come assessore, l’ha retto fino al rimpasto deciso dal sindaco Lucio Greco, non nasconde che il documento con il quale l’ingegnere Giovanni Costa si è congedato dalla giunta non lo condivide affatto. “Le criticità ci sono sempre state – dice Liardi che ora guida l’assessorato all’urbanistica – anche noi abbiamo spesso segnalato la carenza di personale, pure per effettuare i sopralluoghi e i carichi di lavoro che si concentrano su pochi dirigenti. Nonostante tutto, insieme ai dirigenti Emanuele Tuccio e Antonino Collura, abbiamo fatto un gran lavoro, documentabile con atti alla mano. Abbiamo ripreso dalle secche praticamente tutti i progetti del “Patto per il Sud”, che sono andati in gara e comunque quei fondi non si perderanno visto che le obbligazioni giuridicamente vincolanti possono essere definite entro il 2022. Non è bello sentire certe cose. Bisognerebbe sempre avere rispetto per i predecessori”. Costa, non solo con il documento finale che ha segnato la conclusione del suo rapporto amministrativo e politico con la giunta Greco, ma anche in altri frangenti della sua esperienza in assessorato sembra abbia voluto tracciare un netto confine, rispetto all’attività fatta prima del suo insediamento.
“Purtroppo – continua Liardi – non è la prima volta che accade. In consiglio comunale, ha parlato di possibili profili di illegittimità su procedure avviate, come il cantiere di viale Mediterraneo. Sono valutazioni gravi, che noi non abbiamo mai riscontrato in nessun cantiere. Il lavoro fatto dai funzionari, dai rup e dai dirigenti, è stato importante e sempre improntato al rispetto delle norme. Gli errori si possono fare, ma arrivare a parlare di illegittimità, non lo condivido. Devo dire di aver apprezzato l’intervento, serio, del sindaco, che ha preso una posizione chiara e lo ringrazio”. Greco, subito dopo aver valutato il documento inoltrato dall’ingegnere Costa, ha parlato di “accuse che non possono passare sotto silenzio”. Il sindaco, del resto, in più occasioni ha rinnovato la sua fiducia all’assessore Liardi e la disamina di Costa l’ha subito valutata come una censura, non dovuta, verso chi aveva retto il settore lavori pubblici prima del suo insediamento.
assessore visto che ha lavorato
faccia capire perchè i lavori di viale mediterraneo sono fermi da otto mesi
faccia capire l’importanza di quelle rotatorie sulla via niscemi
faccia capire che le strade sono senza manutenzione
faccia capire perchè non si tolgono le erbacce