Gela. Un disgelo vero e proprio sembra non esserci, nei rapporti tra il sindaco Lucio Greco e il dirigente Antonino Collura. L’architetto ha presentato un preavviso di dimissioni da tutti i ruoli dirigenziali, pare anche a seguito di pesanti incompresioni con il primo cittadino e con l’assessore Giovanni Costa. Dopo il vertice di maggioranza di ieri, Greco non usa toni troppo duri, anche se fa capire di non aver condiviso il contenuto della missiva, firmata da Collura. “La nota del dirigente Collura denota un certo malessere interiore e mancanza di serenità. Probabilmente, il forte stress legato all’enorme carico di lavoro, le continue scadenze che si rincorrono di giorno in giorno e le continue incomprensioni con qualche assessore della maggioranza, l’hanno spinto a dichiarazioni, nel migliore dei casi, ingiuste e ingenerose nei confronti del sindaco. Il dirigente Collura – dice il sindaco – sa bene che mi verrebbe fin troppo facile rispondere alle sue pesanti accuse, con motivazioni, peraltro, chiare, evidenti e documentabili persino in modo assolutamente inconfutabile”.
Per Greco, funzionari e dirigenti comunali hanno “il dovere morale di non sottrarsi ai propri compiti”. “In qualità di sindaco ho l’obbligo di interpretare le attese dei miei concittadini. I dirigenti, i funzionari e tutta la macchina burocratica, hanno il dovere morale di non sottrarsi ai propri compiti, sempre nel rispetto della propria dignità e nell’interesse superiore del bene comune. Chi accetta e condivide questi principi, continuerà ad avere la mia totale ed illimitata fiducia”, aggiunge. Ieri, qualche esponente di maggioranza ha chiesto di far rientrare il caso dei dirigenti dimissionari, cercando una sorta di via “diplomatica”. Il sindaco, però, non sembra intenzionato ad accettare condotte, che non trovino riscontro nelle linee dettate anche alla burocrazia comunale. La scorsa settimana, la giunta ha anche disposto la costituzione di un comitato di garanti, per valutare eventuali responsabilità dirigenziali.
