Parentele criminali “scomode” e lui cambia cognome: una i al posto della o

 
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Gela. Troppo spesso scambiato per i cugini che hanno il suo stesso nome e il suo stesso cognome ma, cosa certamente più preoccupante, pesanti precedenti penali anche legati alla criminalità organizzata.

Una i finale al posto della vecchia o. Così, ha chiesto di poter cambiare il proprio cognome. Una i finale al posto dell’originaria o. Una richiesta arrivata da un trentunenne che proprio per evitare casi d’omonimia che avrebbero potuto danneggiarlo anche sul fronte lavorativo si è rivolto al prefetto di Caltanisetta Carmine Valente. Adesso, è arrivato il sì alla richiesta e, quindi, il cognome avrà una lettera finale diversa da quella originaria.

La decisione del prefetto. In sostanza, come si legge nel provvedimento firmato dal prefetto, “si prende atto delle motivazioni rappresentate dall’istante dalle quali si evince l’esigenza dello stesso di cambiare il cognome per evitare casi di omonimia con dei parenti (cugini) che hanno precedenti penali”. Prima del verdetto favorevole arrivato da Caltanissetta, erano state emesse diverse note informative favorevoli sia dai funzionari del commissariato di polizia di via Zucchetto che dagli uffici di Palazzo di Città. Il trentunenne, per sfuggire ad una pesante nomea criminale e a troppi equivoci, si è rifugiato in una proverbiale i, quella che dalle prossime settimane prenderà il posto della o. 

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