Gela. Una situazione oramai ai limiti del paradosso la vicenda legata al parcheggio Arena e che ha scatenato la protesta di un gruppo di consiglieri comunali.
Davanti ai cancelli del parcheggio fantasma i consiglieri Terenziano Di Stefano, Guido Siragusa, Nicolò Gennuso, Enrico Vella e Giuseppe Morselli, hanno esposto le oramai note criticità dell’ampio parcheggio, abbandonando per un attimo colori e schieramenti politici in favore dei reali problemi della città. “Con questa protesta – afferma Guido Siragusa – chiediamo l’intervento del Prefetto affinché possa verificare se esistono, e noi abbiamo già verificato che esistono, delle inadempienze contrattuali tra la società che gestisce il parcheggio e il comune.
Non esiste nemmeno un gruppo elettrogeno che possa far funzionare la sbarra in caso di blackout”. Milioni di euro spesi per il parcheggio Arena insieme con quello dell’ospedale secondo il consigliere Terenziano Di Stefano: “Molte cose non funzionano in questo parcheggio. L’ascensore non ha mai funzionato. Non è mai stata fatta l’impermeabilizzazione della struttura. Abbiamo il doppio delle strisce blu previste da contratto. La ditta Aj mobilità non ha ancora riconosciuto al comune i 150 mila euro previsti da contratto per l’utilizzo del suolo pubblico e dei due parcheggi”.
“Non si capisce perché una struttura come questa debba rimanere vuota e inutilizzata – afferma il consigliere Enrico Vella – Andrebbe fatto un piano generale dei parcheggi al centro storico. Bisogna garantire la vivibilità dei nostri concittadini”. Per il consigliere Morselli “il parcheggio Arena è l’emblema dello sperpero di denaro pubblico. In un momento di crisi come quello che stiamo vivendo non ci possiamo permettere tutto questo”.
