Gela. È crollato l’ennesimo parapetto sul lungomare Federico II di Svevia, a pochi metri dalla rotatoria che divide due tratti del lungomare e congiunge con la bretella Borsellino. Da diversi mesi, sono diversi i tratti del litorale in cui si trovano recinzioni che avvisano i pedoni del pericolo poichè le strutture, deteriorate nel tempo, hanno ceduto. Ogni giorno il marciapiede che dalla rotatoria conduce al porto viene percorso da tantissimi gelesi che fanno jogging e passeggiate con amici o animali di compagnia. Sono proprio loro a correre i rischi maggiori. Alcuni di questi cittadini preferiscono addirittura camminare sul lato della carreggiata, rischiando di essere investito da automobilisti e ciclomotori che procedono sempre a velocità elevata lungo quel tratto.
La situazione non migliora neanche nel tratto del lungomare che dal porto conduce all’area playground ad est di macchitella. Nonostante i parapetti da questo lato del litorale siano stati realizzati in cemento, il tempo e l’usura della salsedine hanno compromesso le strutture.
Ideali sarebbero dei lavori di ripristino entro il mese di aprile, quando il lungomare, grazie alle temperature miti, torna a ripopolarsi in vista della stagione estiva.
L’assessore ai lavori pubblici Luigi di Dio ricorda ai cittadini che nonostante i cantieri pronti a partire come quello di Montelungo, la situazione finanziaria dell’ente comunale è attualmente in dissesto e i fondi per gli interventi ordinari e le manutenzioni scarseggiano.
A causa della crisi finanziaria attraversata dall’ente, si dovrà quindo aspettare per avere somme sufficienti per predisporre la messa in sicurezza e la sostituzione dei parapetti ceduti.
Secondo alcuni cittadini il lungomare è il biglietto da visita della città e dovrebbe avere priorità assoluta nel tentativo di poter attrarre i turisti.